Al cinema per riaprire la chiesa di S. Lucia

Dal 20 giugno all’Arena Giardino la rassegna “Il cinema dei maestri”: film famosi per aiutare il recupero della chiesa di Cremona

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Una rassegna cinematografica, “Il cinema dei maestri”, rivolta a tutti i cremonesi, con un obiettivo ben preciso: raccogliere fondi per avviare il recupero della chiesa di Santa Lucia (in una foto del 12 dicembre scorso), inagibile da oltre cinque mesi. Dal 20 giugno al 29 agosto, ogni martedì sera, l’Arena Giardino avrà in cartellone un celebre film italiano in bianco e nero degli anni Cinquanta e Sessanta (oltre alla versione restaurata del felliniano “Amarcord” del 1973) proveniente dalla Cineteca nazionale del Centro sperimentale di cinematografia di Roma.

Ingresso libero, con offerte devolute al restauro della chies adi Santa Lucia, per il quale è già aperto il conto corrente bancario Iban IT77 T083 4011 401000000340.

Si inizierà martedì 20 giugno, con “Il federale” di Luciano Salce (protagonista Ugo Tognazzi). Seguiranno, nei dieci martedì successivi, “I mostri” di Dino Risi (Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman fra gli interpreti principali), “Guardie e ladri” di Mario Monicelli e Steno (con Totò e Aldo Fabrizi), “Tutti a casa” di Luigi Comencini (con Alberto Sordi ed Eduardo De Filippo), “Il sorpasso” di Dino Risi (con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant), “Una vita difficile” di Dino Risi (con Alberto Sordi), “Io la conoscevo bene” di Antonio Pietrangeli (con Nino Manfredi e Tognazzi), “Amarcord” di Federico Fellini, “I soliti ignoti” di Monicelli (con Gassman e Totò), “Signore & Signori” di Pietro Germi (con Sofia Loren e Marcello Mastroianni), “La grande guerra” di Monicelli (con Sordi).

L’iniziativa è nata dal proficuo rapporto di collaborazione fra la parrocchia di San Pietro al Po (di cui Santa Lucia è chiesa sussidiaria) e il responsabile dell’Arena Giardino, Giorgio Brugnoli, particolarmente affezionato alla chiesa di Porta Po per essere nato in questo quartiere e avere a lungo gestito il vicino Cinema Padus.

«Grazie al generoso impegno di Brugnoli – puntualizza il parroco di San Pietro al Po, don Stefano Moruzzi – speriamo di raccogliere almeno una parte della somma necessaria per avviare i lavori di recupero della chiesa di Santa Lucia, tanto cara non solo ai parrocchiani di San Pietro, ma anche a molti cremonesi, a partire dai bambini, che ogni anno la affollano nel fatidico giorno della festa della Santa».

«Purtroppo questo piccolo luogo di culto, che risale almeno al XII secolo e custodisce pregevoli opere di Angelo Massarotti, Giacomo Bertesi e Antonio Beltrami – precisa ancora il sacerdote – è stato spesso interessato, negli scorsi anni, dalla caduta di intonaci e stucchi, a causa delle forti infiltrazioni di acqua piovana. Il distacco, lo scorso 23 dicembre, di un grosso frammento della volta della navata centrale (fortunatamente erano già uscite tutte le persone che avevano partecipato poco prima alla Messa) ci ha costretti a chiudere la chiesa».

«Un intervento radicale di restauro, riguardante l’interno e l’esterno dell’edificio sacro, verrebbe a costare almeno 500 mila euro. Tuttavia – conclude don Moruzzi – con una spesa di circa 150mila euro, per la volta della navata centrale e il catino absidale, riusciremmo ugualmente a riaprirla. Serve allora, più che mai, l’aiuto dei cremonesi; e l’imminente rassegna cinematografica si inquadra appieno in questa prospettiva».

Francesco Capodieci

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