Tre incontri sul territorio diocesano per avviare un confronto tra educatori e catechisti degli adolescenti sul tema dell’affettività e della sessualità dei ragazzi, occasione anche per presentare i materiali messi a disposizione dalla Federazione Oratori Cremonesi. È l’iniziativa promossa da FOCr e che mercoledì 11 settembre alle 21 si svolgerà in contemporanea a Cremona (in Seminario) e a Casalmaggiore (all’oratorio Maffesi) e che lunedì 16 settembre (sempre alle 21) approderà anche all’oratorio di Mozzanica per la Zona pastorale 1.
«La vicinanza agli adolescenti – spiega don Francesco Fontana della FOCr – ci spinge a guardare con preoccupazione crescente al disorientamento che subiscono rispetto alla dimensione affettiva e sessuale della loro vita e della loro crescita. C’è bisogno di tornare ad annunciare ai ragazzi la straordinaria grandezza e bellezza del dono che è l’amore umano quando si ispira all’amore di Dio».
Per questa la Federazione oratori metterà a disposizione un sussidio utile per aiutare i catechisti degli adolescenti a fare al proprio gruppo una proposta di educazione affettiva.
«Si tratta di un tema – sottolineano ancora dalla Pastorale giovanile – che da adulti ci mette tutti in difficoltà a prendere parola con i ragazzi. Ci sembra di non sapere bene cosa dire, disorientati anche noi almeno tanto quanto loro, oppure arroccati su posizioni moralistiche e giudicanti che non si concedono il coraggio di guardare alla originalità della storia di ogni singolo ragazzo e ragazza che accompagniamo. Ma queste fatiche non tolgono, semmai accrescono, l’urgenza di affrontare il tema». E aggiungono: «Porre attenzione alla dimensione affettiva e sessuale significa avere a cuore la globalità della persona dei nostri ragazzi in una fase tanto delicata, quanto bella e preziosa della costruzione della loro personalità e identità anche cristiana. Parlando di amore e di relazioni, sarà certamente un punto di partenza straordinario per l’annuncio della fede cristiana in Dio che è Amore, Dio che è relazione trinitaria e che ci chiama alla relazione d’amore con lui».
«Evitando attentamente da educatori ogni atteggiamento dimissionario (“è un tema di cui devono parlare gli esperti”) o al contrario di integralismo ideologico (“è così e basta”), si tratta – conclude don Fontana – di accogliere la sfida di accompagnare da adulti i ragazzi che si fidano di noi, con delicatezza, tanto ascolto, ma anche approfondimento e formazione per noi, perché non è la nostra opinione che aiuterà a crescere, ma lasciarci illuminare tutti, educatori e ragazzi insieme, dalla meraviglia dell’amore di Dio che sa continuamente incarnarsi nell’amore umano».
Scarica e condividi il post social
