Addio a Giovanni Borsella, germanista e uomo di cultura

Collaborò con il settimanale diocesano “La Vita Cattolica” e il quotidiano "La Cronaca": tra i suoi temi di interesse anche l'informazione religiosa

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Il mondo della cultura e dell’informazione piange a Cremona la scomparsa di Giovanni Borsella, deceduto venerdì 27 gennaio all’età di 87 anni. Personalità nota a Cremona: tante generazioni l’hanno conosciuto come professore di Tedesco; gli addetti ai lavori come germanista, traduttore e interprete. Era uomo di cultura e che amava scrivere. Parecchie le sue collaborazioni con gli organi di stampa locali.

Storico collabatore del settimanale diocesano “La Vita Cattolica” sin dai tempi di don Alberto Franzini, con il quale ebbe un forte legame di amicizia e di stima. Insieme andarono in auto a Praga e nella Germania dell’Est dopo la caduta del muro per toccare con mano i disastri del comunismo e i segni della speranza che arrivavano dall’est Europa. In diversi dibattiti pubblici parlò dell’esperienza di Solidarnosc o della Chiesa del silenzio.

Il suo impegno giornalistico proseguì con il quotidiano “La Cronaca” e poi con il giornale online “Il Vascello” di Antonio Leoni. Tra i suoi temi di interesse anche l’informazione religiosa raccontando la vita e le iniziative della Chiesa cremonese. Costante anche la sua presenza ai tanti momenti di formazione e approfondimento organizzati a livello diocesano in occasione della festa patronale dei giornalisti.

Vicino al Movimento per la vita di Cremona, si impegnò anche nell’ambito politico, iniziato a fianco del senatore Ernesto Vercesi e proseguito sino all’esperienza con la maggioranza di DC-PCI con il sindaco Alfeo Garini.

Lascia la moglie Olga, i figli e i nipoti. I funerali martedì 31 gennaio alle 11 nella Cattedrale di Cremona, che Giovanni Borsella ha sempre frequentato assiduamente.

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