Ad Agnadello festa per il quinto anniversario del Centro d’ascolto

Sabato 17 novembre nell'ambito della Giornata mondiale dei poveri alla presenza dell'agnadellese mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio

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Compleanno speciale, sabato 17 novembre, per il centro d’ascolto della Caritas parrocchiale di Agnadello che, nell’ambito della Giornata mondiale dei poveri ha festeggiato il traguardo dei cinque anni di attività. Ospite d’eccezione, in questa particolare ricorrenza, monsignor Gian Carlo Perego, agnadellese, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, tornato per l’occasione nel suo paese d’origine per celebrare la Messa solenne delle 18 in chiesa parrocchiale.

Alla celebrazione hanno partecipato le associazioni di volontariato locali, la banda musicale di Agnadello e l’Amministrazione comunale.

La volontaria della Caritas parrocchiale Carla Sudati ha letto un messaggio di saluto ad inizio Messa. “Da cinque anni – ha detto – accogliamo, ascoltiamo, accompagniamo, tutti coloro che si rivolgono a noi in cerca di un aiuto o semplicemente di qualcuno che renda più leggere le difficoltà che talvolta la vita ci pone dinanzi. Ci piace pensare che non siamo soli e che non abbiamo l’esclusiva dell’ascolto. La nostra comunità è chiamata con noi a farsi prossimo, ad ascoltare, ad essere antenna e, se necessario, ad indirizzare il bisognoso proprio al centro di ascolto perché si attui quel lavori di rete, fatto di collaborazioni, che pone al primo posto la persona ed il suo bene. Di cuore vi ringraziamo per la vicinanza e per essere qui oggi a pregare con noi e per noi affinché Dio, presenza costante, guidi sempre i nostri passi sulla via della vera carità”.

Sulla funzione dei centri d’ascolto ha incentrato l’omelia monsignor Perego: “Tutta la parrocchia – ha affermato – è chiamata a diventare un centro d’ascolto, perché il centro d’ascolto richiama il perdono e costruisce la speranza. Sono 194.000 le persone In Italia che si rivolgono a queste strutture. In ogni stagione ci sono volti nuovi e ci si accorge di come la povertà non sia sempre la stessa. Ma il Signore ascolta sempre il grido del povero: affidiamolo quindi non solo al nostro ma anche al suo amore”.

Animata dai canti del coro parrocchiale, la Messa si è conclusa con un regalo fatto dalla Caritas all’Arcivescovo: un quadro dipinto dal pittore Roberto Zomero raffigurante la chiesetta di San Bernardino.

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