A Vailate successo per il presepio vivente

Messo in scena il 26 dicembre da un centinaio i figuranti

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Passa il tempo, le edizioni sono diventate ventinove (consecutive) e non c’è dubbio che la stanchezza si faccia sentire, anche fra il pubblico, che non è più quello degli anni passati. Però la magia del presepe vivente di Vailate sembra non subire colpi, rimanendo intatta. Un centinaio i figuranti che nel pomeriggio di mercoledì 26 dicembre hanno dato vita all‘edizione 2018, organizzata dal gruppo “Amici del presepe vivente”, che sta per concludere la sua esperienza: nel 2019 l’organizzazione passerà direttamente alla parrocchia.

Curato in ogni minimo dettaglio, come sempre, il presepe si è svolto in piazza della Chiesa e, per una piccola parte, in via Roma.

La rappresentazione è iniziata alle 16. Per un’ora, fino alle 17, il pubblico ha potuto godersi le scene di vita quotidiana del villaggio palestinese, fra artigiani e contadini, nobili e pastori, prima di concentrarsi sulla fase più importante dell’evento, introdotta dalla scena dell’Annunciazione.

Dopo aver ricevuto la visita dell’arcangelo, Maria ha iniziato il suo viaggio con Giuseppe lungo il presepe in cerca di un alloggio per la notte. La rievocazione ha avuto il suo momento principale poco più tardi, con la rappresentazione della nascita di Gesù, avvenuta sul sagrato della chiesa parrocchiale, dove è stata ricostruita la capanna della natività. È lì che la Sacra Famiglia (impersonata da una famiglia vera formata da Matteo Zolio, da sua moglie Annalisa Antonelli e dalla loro figlioletta Mia) ha atteso la visita degli abitanti del villaggio. Aperta dai pastori, la lunga processione al cospetto del Bambino si è conclusa con l’arrivo dei Re Magi vestiti con splendidi costumi ed accompagnati, come sempre, da un seguito imponente.

Splendido, a conclusione della manifestazione, il colpo d’occhio offerto dalla ricostruzione storica davanti alla chiesa.

Finale, fra gli applausi, caratterizzato dalla breve riflessione guidata dal parroco don Natalino Tibaldini che ha ringraziato i figuranti sottolineando come la presenza di tanti bambini e bambine fra i figuranti debba essere di esempio a giovani ed adulti affinché questi vincano paura e pigrizia e si impegnino in iniziative del genere.

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