A Tonfano per parlare di Dio ai futuri sposi

L'incontro, promosso dall'Ufficio famiglia, ha coinvolto 20 coppie che accompagnano quanti si prepara al matrimonio

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“Portatemi Dio”, questo il provocatorio titolo, preso da una canzone di Vasco Rossi, del fine settimana vissuto dal 5 al 7 novembre nella accogliente casa di Tonfano della Caritas diocesana da 20 coppie che accompagnano chi si prepara al matrimonio.

Aiutati da don Massimiliano Sabbadini e dai coniugi Francesca e Alfonso Colzani, della pastorale familiare di Milano, ci si è confrontati su come parlare di Dio e del suo amore ai giovani che frequentano gli itinerari di preparazione al matrimonio. Sono giovani adulti che spesso non frequentano la vita delle comunità parrocchiali, hanno un ricordo lontano dei contenuti catechistici e della morale, non si accostano ai sacramenti, ma chiedono di sposarsi in Chiesa con sincero desiderio, magari espresso attraverso intuizioni semplici ma profonde. Come aiutare questo desiderio di ripresa di un cammino di fede? Come farlo in un modo che tenga conto della psicologia e della situazione sociologica di un giovane d’oggi? Quali linguaggi usare per presentare in tutta la sua bellezza la sconvolgente verità del Kerigma?

In diocesi ogni anno circa 700 giovani frequentano i percorsi: questo ci richiama alla responsabilità di un annuncio che in altri contesti non abbiamo la possibilità di fare a persone di quella fascia di età. Ma per essere gioiosi annunciatori, dobbiamo innanzitutto recuperare la nostra personale esperienza di Dio, lasciarci continuamente attrarre dalla novità del Suo amore.

Per aiutare in questo i relatori hanno presentato i primi due capitoli della Genesi e il brano della lavanda dei piedi invitando a una meditazione personale approfondita, per fare lavorare in secondo tempo in gruppo sul come testimoniare con la vita e con la narrazione di contenuti il Suo amore che ci chiama ad amare.

Si è lavorato intensamente con passione e serenità, godendo anche della ritrovata possibilità di stare insieme dopo un anno e mezzo in cui ci si incontrava solo online.

Ci si è salutati con gratitudine e con la speranza di riuscire a coinvolgere nuove coppie più giovani in questo bellissimo servizio.

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