A Soresina festa del Corpus Domini con il rinnovo dei voti di Fiorenza Zanenga

La processione con il Santissimo, scortata dagli animatori del Grest con le fiaccole, sino all'oratorio Sirino

image_pdfimage_print

La comunità soresinese si è riunita, la sera di domenica 23 giugno, per celebrare la solennità del Corpus Domini. Il momento è stato reso ancora più partecipato dal rinnovo dei voti di Fiorenza Zanenga e dal 35esimo di ordinazione del parroco, don Angelo Piccinelli.

Durante la celebrazione della Messa, Fiorenza ha rinnovato i propri voti, con l’entusiasmo e la gioia della prima volta, perché ad accoglierla c’è uno Sposo speciale. Il rito del rinnovo lo ha presieduto don Davide Ottoni che ha seguito Fiorenza fino al momento della maturazione definitiva della sua scelta di unirsi a Dio e a lui soltanto.

Dopo la Messa, i fedeli hanno sfilato in processione per le vie cittadine fino all’Oratorio Sirino. A portare il baldacchino i rappresentanti dei rioni cittadini, mentre gli animatori del Grest hanno scortato il Santissimo con le fiaccole. La processione, non a caso, ha avuto come destinazione l’Oratorio Sirino che, ormai da una settimana, è punto di ritrovo dei piccoli, dei giovani e degli adolescenti per il Grest. E proprio i partecipanti e gli animatori del Grest hanno partecipato numerosi alla solennità del Corpus Domini e colorato, con le magliette del Grest, la processione.

La cerimonia si è poi conclusa ricordando il 35esimo di ordinazione di don Angelo Piccinelli che, completamente ignaro di quanto organizzato, non ha potuto trattenere gioia e commozione. A lui l’augurio “Ad multos annos” e la vicinanza di tutta la comunità.

La cerimonia e la processione sono state accompagnate dal Coro Psallentes e dal Corpo Bandistico “Igino Robbiani”.

 

 

Lettera di Fiorenza Zanenga per il rinnovo dei voti

La paterna richiesta di don Angelo di scrivere questa riflessione, cui, pur sentendomi piccolissima, ho obbedito con gioia, si è rivelata una grazia nella grazia, perché mi ha dato l’opportunità di esprimere a parole, quantunque poverissime, la gioia inesprimibile per il regalo ricevuto dal Signore, nella rinnovazione dei voti annuale, per cui chiedo umilmente una preghiera. La rinnovazione mi permette di andare continuamente all’origine della chiamata, faro e stella polare nei momenti di oscurità e dolore, lasciandomi sempre amare dal mio Sposo Gesù, non facendo un cammino a ritroso, ma approfondendo sempre di più la grazia dell’inizio. E’ sempre più vero non io ho scelto Lui, ma è Lui che ha scelto me! (Gv 15,9 – 17). Io posso di nuovo dire “Sì” a partire dell’Amore di Gesù presente che non mi lascia mai, mi risceglie, mi ama come sono e mi trascina nel vortice del Suo amore sempre più grande. Il punto non è partire da me stessa, da un’idea astratta di perfezione, ma è partire da Lui, che si fida della sposa scalcagnata che sono e usa tutto di me, anche il male, e lo trasforma in bene. Tutto diventa bello, perché rimanda a Lui e io posso decidere di nuovo a ogni istante di lasciarmi conquistare da Lui. La mia felicità consiste il Lui, che è tutto, nel dono di me agli altri, nel Suo progetto per me, e Lui, se Gli lasci carta bianca, fa diventare nuove tutte le cose e rende tutto meraviglioso. Tutto è un nuovo inizio, e tutto è un’occasione per riscoprire la bellezza dell’amore di Gesù, che si manifesta anche attraverso le costanti della mia vita, che supponevo di conoscere da sempre, come l’appartenenza alla Chiesa, al movimento di Comunione e Liberazione e le mie amate lingue. Il dono di me agli altri non sarebbe possibile senza la preghiera, l’adorazione eucaristica, la Croce, che sono un ininterrotto “cuore a cuore” con il mio amato Sposo, quindi sono “cascate di luce” nell’anima, perché hanno come denominatore comune il Suo amore. Io non posso fare altro che cercare di risponderGli e vivere di questo amore, desiderando amarLo e darLo amare sempre di più, cercando di “farmi tutto a tutti” (1Cor 9 – 22), come posso.

Annalisa Tondini
TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail