A Cividale una serie di iniziative per ricorda don Morselli ad un anno dalla scomparsa

In memoria dell'arciprete di Calcio, morto il 6 aprile 2015, a solo 47 anni, anche il Requiem di Mozart proposto dal coro della Società Musicale Estudiantina e dall'orchestra Filarmonica di Mantova.

image_pdfimage_print

«Sono sicura che dal cielo ci stai guardando…..sei stato e rimani una persona eccezionale che ci ha dato tanto e ci è stata di esempio». È, questo, uno dei tanti messaggi scritti sulla bacheca facebook del gruppo pubblico “Per ricordare don Massimo Morselli” che attualmente conta 365 membri. In quest’era digitale la riconoscenza per questo prete strappato troppo presto dal suo fecondo ministero di parroco passa anche dal web. Il suo stesso profilo personale è ancora utilizzato dai suoi “amici” per condividere ricordi e manifestare gratitudine.

Il prossimo 6 aprile si celebrerà il primo annivesario della morte di don Massimo avvenuta nella casa parrocchiale di Calcio dopo un lunga, dolorosa e condivisa malattia che ha tenuto sospesa non solo la comunità bergamasca di cui era arciprete da solo tre anni, ma anche di quella natia di Cividale Mantovano e poi quelle di Castelleone e san Bernardo, dove fu vicario, e di Breda Cisoni, Sabbioneta, Ponteterra, Villa Pasquali delle quali fu parroco. Per non parlare dell’Azione Cattolica per la quale fu gioisoso ed entusiasta assistente.

Aveva solo 47 anni e tanta voglia di vivere, di stare in mezzo alla gente, di annunciare con entusiasmo quel messaggio evangelico che lo aveva affascinato fin da piccolo tanto da entrare in Seminario da ragazzino.

Le tante persone che lo hanno amato – in primis i fratelli Donato e Giancarla – in vista dell’anniversario della sua salita al Cielo hanno stilato un programma di eventi per ricordarlo. Il 3 aprile, domenica in Albis, alle ore 21, nella chiesa parrocchiale di Cividale Mantovano, dove don Massimo celebrerò la sua prima Messa, si terrà una serata di canti sacri, di lettura di alcuni testi del giovane sacerdote, di ricordi. Chiunque potrà condividere la propria testimonianza. Saranno presenti i cori di Cividale, Breda Cisoni e Cingia de’ Botti. Mercoledì 6 aprile, giorno anniversario della scomparsa, alle ore 20.30, sempre nella chiesa di Cividale, si terrà una solenne santa messa di suffragio presieduta da don Gianni Cavagnoli, parroco di Cristo Re, e concelebrata da tutti i sacerdoti amici di don Massimo. Don Cavagnoli fu parroco della comunità cittadina di San Bernardo negli anni in cui don Morselli fu vicario. Infine sabato 9 aprile, sempre nella parrocchiale di Cividale, alle ore 21, sarà proposto il Requiem di Mozart dal coro della Società Musicale Estudiantina e dall’orchestra Filarmonica di Mantova.

Scarica la locandina delle iniziative per ricordare don Massimo

Il ricordo di don Morselli non mancherà neppure a Calcio, parrocchia di cui è stato parroco sino alla morte. La comunità di S. Vittore martire ricorderà il proprio sacerdote con una S. Messa in chiesa arcipretale la sera del 6 aprile, alle ore 20.30.

 

BIOGRAFIA DI DON MASSIMO MORSELLI

Don Massimo Morselli era nato a Bozzolo (MN) il 4 marzo 1968. L’ordinazione sacerdotale il 19 giugno 1993, mentre risiedeva a Cividale Mantovano.

Il primo incarico pastorale è stato come vicario a Castelleone (1993-1999); poi il trasferimento a San Bernardo in città (1999-2001), negli stessi anni è stato anche assistente diocesano dell’ACR, mentre dal 2007 al 2008 è stato assistente diocesano dei giovani di Azione Cattolica.

Il 28 aprile 2001 è stato promosso parroco di San Giorgio Martire in Breda Cisoni. Nel 2008 è stato nominato parroco di S. Antonio Abate in Villa Pasquali, S. Gerolamo in Ponteterra e S. Maria Assunta in Sabbioneta, mantenendo la guida spirituale della comunità di San Giorgio Martire in Breda Cisoni.

Nell’autunno del 2012 un nuovo trasferimento. Lasciata la sua terra mantovana, il 21 ottobre si è insediato a Calcio, come nuovo parroco della parrocchia di S. Vittore martire, in sostituzione di don Stefano Moruzzi, diventato parroco della comunità San Giorgio in San Pietro al Po in Cremona.
Colpito da un male incurabile, è deceduto nel pomeriggio del 6 aprile, Lunedì dell’Angelo, poco prima delle 19, nella propria abitazione, circondato dall’affetto dei propri cari. Aveva 47 anni. Le sue condizioni di salute nelle ultime settimane erano divenute critiche, e da un paio di settimane erano iniziate le cure palliative.
Facebooktwittermail