A Cassano l’incontro tra il vescovo Antonio e il gruppo di separati, divorziati e risposati

Per mons. Napolioni la loro presenza alla Messa può essere di esempio per l'intera comunità visto che è ancora più difficile la costanza e la partecipazione per coloro che non possono accostarsi in maniera piena e completa ai Sacramenti

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Nella serata di venerdì 1° aprile si è tenuto, presso la Parrocchia di San Zeno, a Cassano D’Adda, il consueto incontro di spiritualità destinato a separati, divorziati e risposati. Il gruppo, nato, cresciuto e seguito da don Giuseppe Nevi, responsabile dell’Ufficio diocesano per la Pastorale familiare, nell’occasione ha avuto l’onore di accogliere con gioia il nuovo vescovo Antonio Napolioni.

La serata si è svolta dapprima con l’ascolto, da parte del Vescovo, dei 24 componenti il gruppo: ognuno ha avuto modo di raccontare la propria situazione e di come abbia conosciuto il Gruppo, le cui riunioni si svolgono leggendo un testo sacro, un brano del Vangelo o un articolo di giornale, sviluppato da don Nevi, lasciando poi spazio alle riflessioni personali, così da favorire la crescita interiore e spirituale con l’aumentata consapevolezza del non sentirsi abbandonati da Dio, né tantomeno esclusi dalla Chiesa.

Il Vescovo, ascoltate con attenzione tutte le osservazioni, ha fatto riferimento all’esempio per la comunità fornito dai presenti, visto che è ancora più difficile la costanza e la partecipazione alla Messa per coloro che non possono accostarsi in maniera piena e completa ai diversi Sacramenti.

La Pasqua appena festeggiata – ha proseguito mons. Napolioni – ci deve insegnare che Pasqua non accade solo una volta all’anno, ma ogni settimana, con la celebrazione della Messa, nella quale avviene il Mistero della Pasqua, ma anche ogni volta che si presenta una situazione di tribolazione: lì è la Pasqua.

La sofferenza paragonata alla morte, la fede all’ascesa e il trionfo della volontà di Dio alla Risurrezione. Mons. Napolioni, a fronte del timore umano di non riuscire a superare le fatiche e le preoccupazioni quotidiane, ha invitato a guardare e seguire Colui che ce la fa sempre e comunque.

Non è mancato, neppure, un breve approfondimento sul tema delle problematiche per l’accesso ai Sacramenti. Fermo restando gli attuali vincoli, è stato posto l’accento sulla ricerca dell’autenticità e sul significato dei gesti legati ai Sacramenti, specificando che non è precluso a nessuno entrare nel Regno di Dio, ma, per qualcuno, la strada potrebbe essere più tortuosa, faticosa e ricca di sacrifici, ma sempre accompagnato dalla Misercordia di Dio.

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