A Calvenzano inaugurato dal Vescovo il centro diurno della Casa-albergo

Il taglio del nastro nel giorno in cui Battistina Viganò, la fondatrice, avrebbe compiuto 100 anni

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L’antico cuore della casa-albergo “Maria Immacolata” torna a battere grazie al nuovo centro diurno che trova posto nell’ala più vecchia del complesso di via Brassolino, a Calvenzano. nel pomeriggio di sabato 17 dicembre, nel giorno in cui la fondatrice della casa-albergo Battistina Viganò, la “Signorina”, avrebbe compiuto cent’anni, si è tenuta l’inaugurazione della struttura, alla presenza del vescovo Antonio, delle autorità comunali, dei vertici, del personale e di un gruppo di ospiti della “Casa”.

Nell’ala in cui nel 1958 Battistina diede vita alla “Maria Immacolata” compiendo un passo decisivo nel suo percorso di assistenza agli anziani ammalati iniziato quattro anni prima, le tre stanze esistenti hanno lasciato il posto, al termine di un’opera di ristrutturazione dal costo di circa 300mila euro, ad un grande salone polivalente da 130 metri quadri che può essere diviso, mediante pareti mobili, fra sala da pranzo, spazio-ricreazione e spazio-animazione. Questo dal lunedì al venerdì, giorni in cui il centro diurno sarà aperto, mentre il sabato e la domenica la sala in corrispondenza dell’ingresso si trasformerà in uno spazio a disposizione dei parenti, che andrà ad aggiungersi a quelli già in uso alla casa di riposo. Accanto ai servizi igienici è stata ricavata anche una stanza per le emergenze, con un letto, l’ossigeno e possibilità di chiamata del personale infermieristico.

Progettato per una capienza fino a ventotto posti (ma inizialmente si pensa ad una quindicina di utenti) il centro diurno aprirà i battenti ufficialmente nei primi mesi del nuovo anno, non appena saranno state espletate tutte le pratiche burocratiche di rito, non ultima quella riguardante i permessi da accordare da parte dei vigili del fuoco.

«Questo centro – ha detto al momento dell’inaugurazione Marco Mauri, componente del Consiglio d’amministrazione della casa-albergo – rappresenta una risposta, in continuità con l’esempio mostratoci dalla signorina».

Prima del “battesimo” del centro diurno il programma del pomeriggio di festa ha previsto la celebrazione della Messa da parte del vescovo Antonio nella cappellina della “Casa”. Celebrazione che è stata allietata dal coro GB Cattaneo di Treviglio diretto da Luca Legnani.

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Il saluto iniziale al Vescovo è stato affidato al parroco di Calvenzano, don Franco Sudati. Un saluto nel segno di Battistina, «La quale con la sua vita – ha ricordato il sacerdote – ha dimostrato di credere in Dio ogni giorno».

L’omelia è stata incentrata sull’espressione “Ecco!”, come espressione del miracolo della fede, fatto di tanti attimi. Quella fede che non mancò mai in Battistina Viganò, umile testimonianza vivente di quanto possa essere grande l’amore di Dio nei nostri confronti.

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Il saluto conclusivo a mons. Napolioni, invece, è stato affidato a un commosso Carlo Viganò, presidente della cooperativa che gestisce la “Maria Immacolata, che nelle sue ultime parole ha raccomandato al Vescovo di voler sempre bene alla “Casa”.

f.c.

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