Iniziativa singolare e coraggiosa quella promossa da un gruppo di volontari della parrocchia di Bozzolo che, in collaborazione con il parroco don Luigi Pisani, promuovono per la prima volta due rassegne cinematografiche estive. Due rassegne perché due sono i destinatari. Un cineforum rivolto ai ragazzi delle scuole medie, ogni mercoledì sera dal 1° al 29 luglio alle ore 19.30 (preceduto da una cena comunitaria a base di pizza e patatine fritte preparate da uno staff di tutta eccezione, due papà) e uno rivolto a un pubblico adulto ogni giovedì sera dal 2 al 27 agosto alle ore 21.
In entrambi i casi, la volontà e la perseveranza di un laicato attento e competente, che ha messo a disposizione idee originali, capacità organizzata, tempo e studio, permette a professionisti di vari settori (tra cui quello della scuola), catechiste e sacerdoti di costruire una valida alternativa perché giovanissimi e giovani ritornino a vivere una piena socialità nel rispetto del distanziamento, ma negli spazi che la città può ancora offrire.
«L’obiettivo che, come docenti e catechiste ci siamo prefissate – raccontano Erika Maccarini e Claudia Maffezzoni, che seguono il gruppo dei ragazzi delle scuole medie insieme al vicario don Nicola Premoli – è quello di riabituare i ragazzi a stare insieme in sicurezza, dando loro la possibilità di uscire di casa e di raggiungere un luogo che possa offrire loro delle garanzie. E abbiamo ritenuto che l’oratorio fosse questo luogo».
La proposta del cineforum permette, infatti, di avvicinare i giovani attraverso i vari generi proposti che in maniera leggera danno loro comunque degli spunti che poi, alla ripresa delle attività didattiche, potrebbero venire approfonditi in classe dai docenti. Il filo conduttore tra i film proposti è l’adolescenza vista nel suo rapporto complesso con la famiglia, l’amicizia, la scuola, l’handicap, senza dimenticare l’adolescenza negata in quella parte di mondo in cui i bambini affrontano situazioni di disagio e povertà. Insomma, una rassegna cinematografica per «rendere i ragazzi partecipi della loro età – conclude la Maffezzoni – attraverso la proiezione di film che li aiutino a sentirsi meno soli».
Tema dominante del cineforum per adulti, invece, è la discriminazione. La prima serata è stata introdotta da una riflessione tenuta dallo storico Stefano Albertini, bozzolose di origine ma residente negli USA dove lavora per la New York University. Le proiezioni seguenti vengono invece presentate da Elisa Protti, curatrice della rassegna. «Lo scopo di questa nostra iniziativa è portare la cittadinanza bozzolese a riflettere insieme attraverso lo stimolo fornito da diversi film, per superare varie forme di discriminazione». Anche se il motore della rassegna sono i fatti avvenuti in USA negli ultimi mesi (il cui slogan “Black Lives Matter” è stato ripreso e adattato nel titolo “Tutte le vite contano. Al di là di ogni discriminazione”), la rassegna amplia il suo raggio di attenzione verso tutte le forme di discriminazione presenti nella società attuale. Discriminazioni di genere, discriminazioni dovute alla disabilità fisica o mentale, oppure alla propria corporeità così come al tema del bullismo, sono alla base della scelta fatta dal gruppo di organizzatori, vagliata e approvata dal parroco don Luigi Pisani.
«Iniziamo l’estate post-Covid con questa modalità, per portare in oratorio -dichiara don Luigi- un modo bello di divertirsi e stare insieme. Nulla osta che questo modello possa essere replicato anche nei mesi invernali».
Gli appuntamenti sono gratuiti e si tengono sotto il tendone all’aperto dell’oratorio di S. Pietro, quindi nel pieno rispetto del dovuto distanziamento. In caso di maltempo le serate verranno rinviate. Durante la visione dei film per adulti è attivo il servizio bar.
Programma cineforum ragazzi mercoledì Programma cineforum adulti giovedì