Torrazzo con vista riparte dal… Torrazzo: dove batte il cuore della città

Storia, simbolo, icona. Il Torrazzo non è solo un monumento straordinario che giganteggia elegante e imponente sulla città e sul suo skyline regalando una vista mozzafiato a chi alza gli occhi dalla piazza del Comune come a chi sale i suoi 502 gradini per spingere l'occhio fino all'orizzonte in tutte le direzioni. Il Torrazzo è il simbolo di una comunità, il cuore secolare della città e del suo territorio, un Museo, la sede di un podcast... che proprio da qui, con don GIANLUCA GAIARDI e FEDERICO TELLI riparte con la sua seconda stagione!

image_pdfimage_print
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

 

La prima puntata della nuova stagione di Torrazzo con vista non poteva che essere dedicata al simbolo di Cremona, la torre campanaria in mattoni più alta d’Europa, protagonista e non solo come location del debutto del video podcast prodotto da Trc registrato proprio nel cuore del monumento simbolo della città. Un format che già nella sua prima edizione aveva provato a rompere gli schemi della comunicazione tradizionale tentando di raccontare il territorio «dall’alto», salendo fisicamente i 198 gradini del Torrazzo per raggiungere lo studio allestito a metà dell’ascesa.

La nuova stagione prende il via proprio da qui, con il focus interamente dedicato proprio al Torrazzo di Cremona. «Non un semplice edificio – come ha ricordato don Gianluca Gaiardi, direttore dei Musei Diocesani di Cremona – ma un luogo simbolico, oggi diremmo che rappresenta il brand della città. Personalmente, mi piace il termine iconico, perché unisce l’aspetto storico con il legame che le diverse generazioni di cremonesi hanno stabilito con la città e con il suo simbolo».

Non solo. Il Torrazzo racchiude anche un connubio di differenti aspetti: «C’è l’ambito religioso, perché parliamo di un campanile; bisogna poi considerare che una parte fondamentale dell’edificio è l’orologio astronomico, che ha sempre segnato lo scorrere del tempo; ora è anche un museo, che accoglie turisti provenienti da diverse parti d’Europa. La stratificazione c’è, ed è un valore aggiunto».

Il legame tra Cremona e il resto del mondo è stato messo in luce anche da Federico Telli, docente del Liceo Manin di Cremona e curatore della rubrica dedicata al dialetto promossa da ProCremona. «Il Torrazzo è un elemento distintivo non solo per i cremonesi, ma per chiunque si avvicini alla nostra città».

Valorizzarlo, secondo Gaiardi, significa «non solo permettere ai turisti di affacciarsi alla terrazza in cima, ma proporre alcune occasioni di sosta durante la salita per mostrare e percepire il cuore di questo campanile. Anche solo sentire il meccanismo dell’orologio, risalente al 1580, è come percepire il cuore della città che batte».

Questo cambio di prospettiva è evidente, per Telli, soprattutto nei più giovani. «Insegnando una lingua straniera uso spesso il dialetto per mettere in evidenza le coincidenze linguistiche tra l’italiano e le altre lingue. In molte occasioni sono proprio gli studenti di origini straniere ad essere più incuriositi da questi legami, forse perché sono già per natura più aperti a cogliere le sfumature e ad aprirsi all’altro. Come il Torrazzo, anche altri elementi della tradizione possono diventare un ponte tra il passato e l’oggi che guarda al domani della nostra città. Il linguaggio dei social aiuta in questa direzione, perché incuriosisce, permette di affacciarsi – per restare in tema – a nuove situazioni. In fondo, parliamo di un passato che passato non è, perché lo abitiamo tutt’ora».

Unità, forse, sembra essere la parola ideale per definire questo desiderio di coniugare storie e tradizioni diverse. «Dopotutto – ha concluso don Gaiardi – in un medioevo in cui nelle città le famiglie nobili facevano a gara per costruire la torre più alta, qui i cremonesi hanno eretto il Torrazzo, simbolo di unione e rappresentativo dell’intera Cremona».

E da qui, dunque, parte la seconda stagione di Torrazzo con vista. Appuntamento per la domenica su Cr1, con le puntate che restano sempre disponibili su Spotify, Apple Podcast e YouTube. Un modo nuovo di raccontare Cremona, dall’alto del suo Torrazzo e con la profondità di chi sceglie di guardare la realtà con occhi diversi.

Andrea Bassani
TeleRadio Cremona Cittanova
condividi su