Al via a Cremona, il 17 gennaio, una serie di incontri promossi dall’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani di Cremona, in occasione dell’80° della Resistenza (1945-2025), per ricordare la testimonianza di coloro che, in quel drammatico frangente storico, seppero scegliere da quale parte stare. Sette appuntamento, , aperti alla cittadinanza, che si svolgeranno il venerdì pomeriggio alle 17.30 presso la sala-teatro “Contardo Ferrini” della Parrocchia di Sant’Agata, in corso Garibaldi 121.
«L’80° della Resistenza che celebreremo nel 2025 – sottolinea Franco Verdi, presidente dell’Anpc di Cremona – cade in un periodo storico drammaticamente critico sul futuro della democrazia e del riconoscimento dei suoi valori fondativi e generativi. Ritornano sulla scena politica, italiana ed europea, sovranismi e nazionalismi, anche nelle forme più estreme, che si pensava definitivamente sepolti nel sottosuolo della storia. Non è stato così! Ripensare all’Antifascismo, alla Resistenza, alla rinascita democratica, che per noi approderà alla Costituzione Repubblicana, diventa un dovere in più e un’urgenza non differibile».
Da qui la proposta dell’Anpc cremonese: «Nella fedeltà alla memoria di una Resistenza completa, cioè non unilaterale, nella varietà delle sue espressioni, culturali e politiche, unitarie ma non univoche e talvolta conflittuali, l’Anpc di Cremona – prosegue il presidente Verdi – ha scelto la forma comunicativa della testimonianza di coloro che, in quel drammatico frangente storico, seppero scegliere da quale parte stare, consapevoli del rischio, anche supremo».
È il caso di Renzo Gastaldi e Carlo Gilberti, giovani dell’Azione Cattolica di S. Ilario, partigiani combattenti, trucidati a Bramaiano di Bettola. Giganteggia la figura di Alfredo Di Dio, della parrocchia di S. Agostino, fulgida e leggendaria figura di ufficiale dell’Esercito, comandante partigiano dell’Ossola, ucciso in azione di guerra. Poco nota la figura di Odoardo Focherini, presidente dell’Azione Cattolica di Carpi, morto nel Lager nazista per aver salvato gli ebrei: il suo nome è nell’albo dei Giusti tra le Nazioni e la Chiesa lo venera come beato. I cremonesi Giuseppe Cappi e Giuseppe Casella, dirigenti di Azione Cattolica di alto rango, rappresentano la testimonianza della Resistenza civile, che si contrappone al Fascismo con gli strumenti della cultura, del pensiero, dell’educazione. Dal mondo cattolico bresciano, collaboratrice di Teresio Olivelli, proviene la figura di Laura Bianchini, una delle 21 donne elette all’Assemblea Costituente; donna di fede, di cultura, di coraggiosa iniziativa politica.
Di seguito il programma completo della rassegna:
- Venerdì 17 gennaio
Nell’80° dell’eccidio di Bramaiano (Pc) – Renzo Gastaldi e Carlo Gilberti: partigiani cristiani
Rel. Chiara Somenzi (docente Liceo Manin) - Venerdì 31 gennaio
Una nuova biografia – Il mio comandante Alfredo Di Dio (G. Vona M. Zucchi – Ed. Lampi di stampa, 2024)
Rel. Franco Verdi (presidente Anpc Cremona) - Venerdì 21 febbraio
L’Antifascismo della preparazione – Giuseppe Cappi (1883-1963): Costituente e presidente della Corte Costituzionale
Rel. Fabio Amadini (assessore alla Cultura del Comune di Castelverde) - Venerdì 7 marzo
L’Antifascismo del pensare – Giuseppe Casella (1915-2001): docente e filosofo dell’educazione
Rel. Matteo Morandi (docente Università di Pavia) - Venerdì 28 marzo
Beato Odoardo Focherini (1907-1944): Giusto tra le Nazioni
Rel. Gianluca Galimberi (docente Liceo Aselli) - Venerdì 4 aprile
Donne nella Resistenza – Laura Bianchini (1903-1983): partigiana, parlamentare, educatrice
Rel. Michele Bellini (consigliere politico Camera dei Deputati)
«Il nostro specifico associativo – conclude il prof- Franco Verdi – è la custodia, non nostalgica ma attiva e propositiva, della memoria della Resistenza e dei resistenti cattolici, dell’Antifascismo come i cattolici italiani l’hanno vissuto, su cui perdura, non del tutto superato, un pregiudizio relativo all’acquiescenza, all’attendismo, al quietismo nei confronti del regime fascista, rispetto ad altre esperienze ritenute più efficaci e decisive nella militanza politica e nella lotta armata. Restituire verità storica all’Antifascismo e Resistenza dei cattolici, propedeutica senza diminuzioni all’unità costituzionale e agli sviluppi del Cattolicesimo democratico, diventa impegno qualificante nella celebrazione dell’80esimo».