Vite di strada: una riflessione su povertà, accoglienza e riscatto con la nuova puntata di Riflessi webtv (GUARDA IL VIDEO)

Stefano Lampertico, direttore del giornale di strada "Scarp de' Tenis", ospite dell'approfondimento video del magazine diocesano

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«Cinquantacinquemila. Tante sono le persone che nel nostro Paese hanno vissuto o vivono, meglio sarebbe dire sopravvivono, per strada». Con questo dato drammatico si apre l’articolo scritto da Stefano Lampertico per l’ultima edizione di Riflessi Magazine, dedicata al tema della casa.

Lampertico è il direttore di “Scarp de’ tenis” rivista di strada e progetto sociale sostenuto dalla Caritas Ambrosiana ed è stato lui l’ospite della puntata di approfondimento della webtv del magazine diocesano, in cui si è parlato proprio dell’emergenza casa, partendo proprio dalla prospettiva unica del giornale che dirige.

Scarp de’ tenis è infatti un giornale di strada (il titolo è un omaggio ad una canzone di Enzo Jannacci del 1964), come ce ne sono un centinaio nel mondo che fa informazione sulle storie e gli aspetti più dimenticati della nostra società, ma offre anche la possibilità di maturare un piccolo reddito ai venditori su tutto il territorio nazionale grazie ad un sistema di diffusione innovativo e solidale che – grazie alla collaborazione delle Caritas locali (anche Caritas Cremonese offre questa possibilità) che coinvolgono persone senza lavoro per distribuirlo nelle parrocchie.

«Purtroppo i dati raccontano storie drammatiche: le persone per strada sono aumentate per due motivi: perché la povertà si è aggravata per la perdita di posti di lavoro, soprattutto per il sottobosco dei lavori precari o non stabili, che sempre di più si rivolgono ai centri di ascolto e alle unità di strada Caritas; perché – fa notare Lampertico – i posti nei centri di accoglienza si sono ridotti in alcuni casi anche della metà… e chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori».

È accaduto anche al Rifugio notturno della Caritas cremonese, che però anche in questo difficile inverno ha continuato ad aprire le sue porte a chi chiede accoglienza e riparo. Ne ha parlato Alessio Antonioli, del Centro di ascolto, che in un’intervista ha raccontato l’attività del rifugio nella nostra città, parlando anche delle occasioni che possono nascere anche quando la crisi fa sentire più forte il suo morso, come quella capitata ad una persona che proprio durante il soggiorno al rifugio, grazie ai contatti con Caritas e alla volontà di non perdersi, ha riavviato un percorso di reinserimento lavorativo.

Un obiettivo comune anche a Scarp de’ Tenis: «Il reinserimento parte da un piccolo reddito mensile. E dalla possibilità di avere un tetto», conclude Lampertico che presenta anche i temi dei numeri di questo e del prossimo mese: l’emergenza carcere e il tema – su cui anche Papa Francesco sta facendo sentire forte la sua voce – della equa distribuzione dei vaccini, che guardi anche, anzitutto, agli ultimi. Alle vite di strada.


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