Università Cattolica, il sapere a servizio dell’umano

In occasione della Giornata nazionale ospiti di Chiesa di casa don Maurizio Compiani (assistente del campus Santa Monica) e Matilde Passamonti (dottoranda della Facoltà di Scienze agrarie)

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Per amore di conoscenza. Questo il titolo della novantanovesima Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore che si celebra domenica 23 aprile. Racconta di un’identità ben precisa, di una passione e di un desiderio. Tutto questo, per la città di Cremona, si concretizza nel Campus Santa Monica, una struttura capace di accogliere fino a 1.200 studenti provenienti da tutto il mondo, per fornire percorsi formativi ed educativi di assoluto livello.

Per amore di conoscenza. Ovvero ciò che sta alla base della crescita e dello sviluppo umani. Ciò che sta alla base del futuro.

I corsi proposti nel polo cremonese della Cattolica a tutti gli effetti strizzano l’occhio al domani. Ponendo il focus sulle due macroaree di Economia e Scienze agrarie, si concretizzano con percorsi che affiancano la didattica più tradizionale a esperienze di contatto con il territorio, con il mondo del lavoro e con quello dell’imprenditorialità digitale.

Per amore di conoscenza. Che non è semplicemente didattica. L’università non ha come unico obiettivo quello di trasmettere contenuti, ma è, per sua stessa natura, «universitas». Proprio in questo modo l’ha definita don Maurizio Compiani, assistente pastorale e docente della Cattolica, durante l’ultima puntata di Chiesa di Casa, il talk di approfondimento pastorale della Diocesi proposto ogni giovedì sul web. «Il termine cattolico – ha spiegatp il sacerdote – significa proprio universale, ed è interessante accostarlo al nome di un ateneo, che per sua stessa natura richiama una dimensione del sapere estremamente ampia, che poi si declina nelle varie facoltà». Per Compiani, dunque, la dimensione centrale è quella umana. In questo senso «nel sapere universale ci sta una dimensione ancor più alta, che si apre a ciò che non si conosce pienamente. La vocazione della Cattolica si basa proprio su quella Sapienza che nella Bibbia viene definita come apertura al mistero di Dio».

Nel concreto, un’attenzione particolare che l’Università ha è certamente quella per la dimensione spirituale. «Non è scontato che in un ateneo ci sia una cappella universitaria – ha evidenziato Matilde Passamonti, dottoranda in Scienze agrarie al campus Santa Monica – in cui si vive una certa dimensione comunitaria, o che ci siano dei corsi di Teologia. Questo è certamente un aspetto che fa la differenza, innanzitutto a livello umano».

L’aggettivo «cattolica», però, non ha una rilevanza solo a livello pastorale, «perché qualunque passo venga fatto nella direzione del bene per l’uomo – ha spiegato don Compiani, riprendendo le parole del fondatore, padre Agostino Gemelli – non può che essere un passo nel cammino verso Dio, a qualunque fede appartenga».

L’amore della conoscenza diventa allora un vero cammino verso la piena umanità che si attua nel percorso universitario, ma non solo. Questo si traduce in uno sguardo particolare che si sperimenta in Cattolica, secondo Matilde Passamonti: «Da studenti, siamo consapevoli che una soluzione migliorativa non arriva da una sola voce. E questo perché siamo stati allenati, nel nostro percorso di studi, a lavorare insieme, ad ascoltare le idee degli altri, a confrontarci sempre con il massimo rispetto. La consapevolezza verso cui siamo stati accompagnati è proprio questa: siamo tutti fratelli e insieme possiamo arrivare a un obiettivo».

E se il confronto tra studenti è un elemento ritenuto fondamentale per la loro crescita, non può che esserlo anche quello con il territorio. «L’università vive grazie al rapporto con il territorio – ha concluso don Compiani – perché da esso trae linfa vitale per migliorare e offrire strumenti adeguati agli studenti. Di contro, anche il territorio si arricchisce con la presenza di un ateneo, perché ha modo di rinnovarsi ed è continuamente stimolato a guardare verso il futuro».

Cremona sta vivendo, quarant’anni dopo l’arrivo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in città, un nuovo momento di crescita e sviluppo del mondo universitario. Tanti giovani scelgono di affrontare il proprio percorso accademico nel campus cremonese, aiutando così il territorio a rinnovarsi continuamente, con gli occhi rivolti verso il domani.

Andrea Bassani
TeleRadio Cremona Cittanova
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