Una troupe di TV2000 a “La Isla de Burro”

Presso la parrocchia di Zanengo Caritas Cremonese ha attivato, anche grazie ai fondi dell'8x1000, un progetto di Interventi assistiti con asini

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Nella mattinata di martedì 19 giugno il progetto di Caritas Cremonese “La Isla de Burro”, attivo presso la parrocchia di Zanengo, ha accolto una troupe di TV2000 con il regista Daniele Morini e la giornalista Paola Pastorelli per la registrazione di un servizio che andrà in onda nella trasmissione “Bel Tempo si Spera”, nell’ambito della campagna 8×1000 “Firmato da te”. La troupe ha ripreso la normale vita di una realtà unica in ambito ecclesiale e caritativo e anche per questo selezionata per provare a raccontare cosa si fa concretamente con l’8xmille destinato alla Chiesa cattolica.

Caritas Cremonese e Servizi per l’Accoglienza hanno promosso nel 2011 il progetto di Interventi assistiti con asini “La Isla de Burro”. Sviluppatosi inizialmente presso la comunità per ragazzi minorenni “La Fattoria della Carità” di Cortetano, prendendo in carico primariamente gli ospiti della struttura, si è sempre più aperto offrendo servizi di pet-therapy a terzi. Il progetto ha visto maturare un crescente interesse, in modo particolare da realtà legate al mondo della disabilità, neuropsichiatria infantile, psichiatria, ma anche scuole, oratori, parrocchie.

Con l’uscita delle Linee guida nazionali sugli Interventi Assistiti con animali, Caritas Cremonese e Servizi per l’Accoglienza hanno deciso di specializzarsi sempre di più in questa proposta educativa, tanto da realizzare una struttura specifica presso la parrocchia di Zanengo, dove sono stati attrezzati nuovi spazi di accoglienza per gli animali e per le normali attività.

Attualmente presso la struttura di Zanengo, sono ospitati diciassette asini, due cavalli e un mulo che vivono in branco nel pieno rispetto delle loro caratteristiche etologiche.

L’approccio all’animale scelto e promosso è quello zooantropologico. La zooantropologia è la scienza che studia il rapporto fra l’uomo e gli altri animali e i benefici che nascono da questa relazione. In questa visione l’animale non è usato, ma ritenuto portatore di specificità (che vanno conosciute e rispettate) capaci di attivare nel fruitore particolari emozioni, nonché attivazioni senso-motorie e cognitive. Per queste ragioni, la relazione non può essere lasciata alla pura spontaneità, ma dovrà essere costantemente mediata e monitorata da operatori specificatamente formati, garanti sia del rispetto del benessere animale che dell’indirizzo beneficiale per i fruitori.

Verificata e ampiamente sperimentata l’efficacia che la relazione e le attività con gli asini possono offrire, Caritas Cremonese e Servizi per l’Accoglienza, in un prossimo futuro, desiderano rendere questa opportunità fruibile anche per tutte quelle persone che per varie ragioni non possono recarsi alla sede di Zanengo, ma anche proporre varie attività, ovviamente sempre con gli asini, in altri luoghi. Il pensiero va in prima battuta al carcere cittadino cui si vorrebbe proporre un progetto sperimentale al suo interno, ma anche ad altre realtà come comunità psichiatriche, ospedali, case di riposo per anziani, scuole.

In una dimensione progettuale sperimentale e con tratti non poco innovativi, si sta anche iniziando a lavore per coinvolgere gli asini nel lavoro di monitoraggio del territorio, incontro e assistenza delle Persone Senza Fissa Dimora, in una forma di Unità di Strada mai sperimentata, e preparare un gruppo di animali per eventuali impieghi di Protezione Civile in contesti di emergenza.

Coerentemente con quanto espresso da Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’, si stanno infine attivando, in collaborazione con alcune scuole e parrocchie, iniziative educative e di sensibilizzazione ai temi della tutela ambientale e della corretta interazione con gli animali.

Come sostenere “La Isla de Burro”

 

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