Un anno tra noi, festa a sorpresa per il vescovo Antonio

Nella tarda mattinata di lunedì 30 gennaio è stato organizzato un piccolo rinfresco per mons. Napolioni con il taglio della torta

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Festa a sorpresa per il vescovo Antonio nel primo anniversario della sua ordinazione episcopale e del suo ingresso in diocesi. Nella tarda mattinata di lunedì 30 gennaio è stato allestito un semplice rinfresco nella sala conferenze della Curia dove spiccava una curiosa torta offerta da una pasticceria del centro storico.

Sul dolce, infatti, era impresso un simpatico disegno: un giovane scout con la berretta da vescovo, chiara l’allusione all’appartenenza, in passato, del vescovo all’Agesci sia come assistente diocesano, sia regionale e anche nazionale. Un’appartenenza tuttora viva nel presule che spesso fa riferimento a questa importante esperienza educativa o a pensieri del fondatore, Baden-Powel.

Al rinfresco erano presenti alcuni ufficiali di Curia con in testa il vicario generale don Massimo Calvi e il delegato per la pastorale e il clero don Giampaolo Maccagni. È stato proprio don Calvi ad interpretare i sentimenti di tutti augurando a mons. Napolioni tanti anni sereni e proficui a Cremona ringraziandolo nel contempo per questi primi dodici mesi ricchi di iniziative e novità.

Dal canto suo mons. Napolioni ha ribadito di trovarsi molto bene a Cremona, di essere molto più sereno dei primi momenti e di voler continuare il lavoro sulle linee tracciate.

Scherzando ha anche promesso di non mettere più carne al fuoco per il prossimo anno, ma di realizzare o consolidare le iniziative inaugurate in questo anno.

Il pensiero va naturalmente al Sinodo dei giovani che è ormai avviato nella sua preparazione, alla rivistazione del tessuto ecclesiale con la dimunizione delle zone pastorali e la nascita delle unità pastorali e la correzione di alcuni aspetti dell’iniziazione cristiana catecumenale che continuerà nel suo impianto fondamentale.

Durante il breve incontro il cancelliere vescovile, mons. Marino Reduzzi, con una certa soddisfazione, ha presentato a mons. Napolioni la nuova guida ufficiale della diocesi, strumento prezioso per trovare indirizzi, numeri di telefono e nominativi, ma anche per conoscere la vitalità della Chiesa cremonese. Significativo sulla copertina, accanto alla facciata della Cattedrale, il logo del Sinodo diocesano, ma anche un metro, una livella per muratori e una matita: chiara allusione a quel cantiere che vuol essere, così nelle intenzione del vescovo, la Chiesa Cremonese.

Al breve rinfresco erano presenti anche mons. Giuseppe Perotti, presidente del Perinsignine Capitolo della Cattedrale, che ha portato il saluto e l’augurio di tutti i canonici della Cattedrale e il parroco del massimo tempio cittadino, mons. Alberto Franzini.

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