Sale e mitezza al primo incontro di Traiettorie di sguardi

Inaugurato domenica 16 ottobre al Maristella dal prof. Piero Stefani il percorso pensato per i giovani della città e non solo

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Il percorso di Traiettorie di Sguardi è stato inaugurato domenica 16 ottobre presso l’oratorio del Maristella dal prof. Piero Stefani, docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale, esperto e studioso di cultura ebraica e della Bibbia come testo culturale.

L’incontro è stato introdotto da don Paolo Arienti, responsabile dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile.

Introduzione di don Arienti

Piero Stefani è nato a Ferrara nel 1949. È docente a contratto di Filosofia della religione presso l’Università di Ferrara, insegna Ebraismo alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano e Dialogo ebraico-cristiano presso l’Istituto di Studi Ecumenici di Venezia. È redattore della rivista “Il Regno” di Bologna e vicepresidente di Biblia, Associazione laica di cultura biblica.

Al prof. Stefani è stato chiesto di indagare e cercare di sciogliere il senso dell’espressione evangelica “Voi siete il sale della terra”, che accompagnerà i giovani e non solo durante quest’anno pastorale.

“Voi siete…” e non “Noi siamo…”: non si può definirsi, autodefinirsi sale, ma è sempre un altro che dice a te, a voi che sei/siete sale, quella del sale è un’immagine antidentitaria. Ed è un’immagine descrittiva, non è un imperativo; è ciò che si è anche se non si può saperlo senza che qualcun altro lo dica. Questo è il primo punto su cui ha fatto leva il prof. Stefani.

In secondo luogo c’è la proprietà del sale, che è quella di insaporire dissolvendosi nell’alimento a cui dà sapore: e, infatti, ci si ricorda del sale o quando è troppo o quando manca. La proprietà del sale si dà solo nella relazione, nel darsi scomparendo, dissolvendosi.

E allora l’espressione evangelica “voi siete il sale della terra”, ma se il sale diventa insipido deve essere buttato, espressione che sembra paradossale, perché se il sale è sale non può essere insipido. E ha proseguito: il sale insipido, il cristiano insipido, è quello che rifiuta di mettersi al servizio dell’altro, che rifiuta di darsi nella relazione.

L’esortazione di Gesù, secondo il prof. Stefani, è legata alla beatitudine “Beati i miti, perché erediteranno la terra”, quella stessa terra di cui si è sale.

E allora bisogna chiedersi: chi sono i miti? Sono coloro che nell’incontro con l’altro permettono di mettere in moto la sua parte migliore, che lo rendono consapevole che la sua possibilità di bene è molto al di sopra di quello che pensa. Il mite non dice “devi essere più buono”, ma rende capace di vedere come possibile una realtà in cui la violenza è minore.

Il potere del mite è la parola franca, la parresia, il dire in modo diretto, semplice, vero ciò che è. Il mite è colui che si dà nella relazione ed è disposto ad essere mutato dalla relazione stessa, come il sale, ma è anche colui che è disposto a pagare il prezzo del rifiuto della sua mitezza e della relazione stessa. Essere miti non significa essere fragili, perché il vero potere del mite è l’autorità.

Relazione del prof. Stefani

Tematiche approfondite anche nel dibattito seguito alla relazione del prof. Stefani, che ha risposto alle domande di alcuni giovani.

Risposte al dibattito

La serata, conclusa dall’intervento di don Arienti, è quindi proseguita con un momento di fraternità cui hanno preso parte tutti i presenti.

Conclusione di don Arienti

 

Photogallery dell’incontro

 

I prossimi incontri in agenda

  • 20 novembre 2016 – Ma chi ve l’ha fatto fare!? (Francesco Iacchetti ed Elisa Cristaldi)
  • 18 dicembre 2016 – Faccia a faccia (Pierpaolo Triani con Mattia Cabrini e Marco Rossetti)
  • 15 gennaio 2017 – I fiori di Bach (Lubna Ammoun e Samuele Lanzi)
  • 19 febbraio 2017 – Il “senso” del lavoro (Patrizia Cappelletti)
  • 19 marzo – Costruire comunità, liberare energie (Gregorio Arena)

Il percorso si concluderà come consueto con la veglia diocesana delle Palme al palasport di Cremona nel pomeriggio di sabato 8 aprile.

Brochure di Tds 2016/2017

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