Sabato a Derovere la presentazione del lavoro di ricerca del Politecnico di Milano sulla riqualificazione del territorio

Doppio appuntamento: alle 16 al Santuario Madre della Divina Parola e alle 18 presso la chiesa parrocchiale

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Evento pubblico di presentazione alla popolazione di Derovere dei primi risultati della ricerca “Call for ideas per la definizione di scenari trasformativi della Pieve e del suo paesaggio” promossa dal Comune di Derovere e dalla Parrocchia e affidata al Politecnico di Milano. L’iniziativa si terrà sabato 8 settembre e sarà articolata in un doppio appuntamento per dare la possibilità a tutti di partecipare: alle ore 16 presso il Santuario Madre della Divina Parola e alle ore 18 presso la Chiesa Parrocchiale.

Interverrà il prof. Vincenzo Zucchi (responsabile dell’unità di ricerca del Laboratorio Ambiente e Residenze Sostenibili del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano) che illustrerà l’analisi storica svolta sul territorio con il suo staff al lavoro dallo scorso febbraio nella raccolta e nella catalogazione presso l’archivio di Stato e Parrocchiale del materiale inerente alla Pieve di Ca’ de’ Cervi (oggi chiamato Santuario Madre della Divina Parola), ai suoi borghi e all’antica Via Postumia, l’asse viario romano che da Genova correva fino ad Aquileia. Inoltre anche altri segni del passato ancor oggi facilmente visibili sono stati presi in esame come i reticoli irrigui, i filari, le tracce del castello, le architetture minori fino ad arrivare agli aspetti immateriali della vita quotidiana di questa piccola comunità rurale.

Ma la ricerca del Politecnico di Milano non si ferma qui. L’obiettivo è infatti partire dalle potenzialità contenute nelle radici storiche del territorio al fine di trovare nuovi scenari trasformativi per una (ri)generazione del paesaggio e dei suoi luoghi.

Il prof. Zucchi con i suoi collaboratori è già al lavoro anche su questo fronte. “Sono stati presi contatti – spiega il Sindaco Massimo Suardi – con alcuni proprietari di cascine dismesse interessati al recupero nell’ottica di una nuova visione del territorio rurale di Derovere. Siamo fiduciosi che da questa ricerca nascano nuove progettualità per una trasformazione innovativa e virtuosa dei nostri borghi e del paesaggio agricolo circostante”.

Locandina

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