Sabato 7 ottobre a Milano la beatificazione di padre Arsenio da Trigolo

Informazioni e accrediti contattando l'Arcidiocesi di Milano allo 02-8556358

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Si avvicina il giorno della beatificazione di padre Arsenio da Trigolo (al secolo Giuseppe Migliavacca), in programma la mattina di sabato 7 ottobre (ore 10) nel Duomo di Milano. La macchina organizzativa inizia a muoversi e quanti volessero seguire la solenne celebrazione dal vivono possono già contattare l’Arcidiocesi di Milano al numero 02-8556358 per chiedere tutte le informazioni e avere i pass di accesso.

Anche i sacerdoti che vorranno concelebrare – così come i diaconi – devono segnalare la propria presenza a Milano (sempre allo 02-8556358).

 

A livello diocesano, inoltre, l’agenzia ProfiloTours è a disposizione di parrocchie e gruppi per eventuale supporto logistico.

Al rito di beatificazione sarà naturalmente presente anche il vescovo Napolioni che nella sera di venerdì 6 ottobre, alle 21, presiederà la veglia di preghiera organizzata a Milano.

La stessa sera una veglia di preghiera è in programma a Trigolo dove i gruppi di Iniziazione cristiana e le famiglie saranno coinvolti in un percorso che condurrà dal Santuario di S. Maria delle Grazie alla chiesa parrocchiale ripercorrendo le tappe della vita del celebre concittadino. All’indomani la comunità, guidata dal parroco don Vilmo Realini, sarà a Milano per la beatificazione.

Nel mese di settembre a Trigolo, nell’ambito della festa dell’oratorio, sarà organizzata un’elevazione musicale con tratti del pensiero di padre Arsenio e sarà riproposto il musical “Servo di Dio, servo del mondo. Padre Arsenio da Trigolo, il Musical” proposto dal gruppo teatrale “La Cometa” di Annicco.

Per aiutare a fare conoscere la figura di padre Arsenio, la comunità Cappuccina di Cremona è a disposizione di oratori e parrocchie che intendano promuovere in questi mesi specifici momenti di approfondimento.

Locandina della beatificazione

 

 

Il musical su padre Arsenio raccontato nel “Giorno del Signore”

 

 

Biografia sintetica del Servo di Dio

Il Servo di Dio Arsenio da Trigolo nacque nell’omonimo paese della provincia di Cremona il 13 giugno 1849. Entrato nel Seminario di Cremona, per la bontà e la capacità oratoria, fu mandato anzitempo in una parrocchia dovendo così dividersi tra studio e impegno pastorale. Il 21 marzo 1874 ricevette l’ordinazione sacerdotale e fu mandato come coadiutore del parroco a Paderno Ponchielli e poi a Cassano d’Adda, dove incontrò la giovane Pasqualina Giuseppina Fumagalli.

Per il suo desiderio di dedicarsi completamente a Dio, decise di diventare religioso, facendo domanda per entrare nella Compagnia di Gesù. Il Vescovo Geremia Bonomelli accolse la sua richiesta a malincuore. Il 14 dicembre 1874 il Servo di Dio iniziava a Les Alleux (Francia) il suo noviziato, emettendo la Prima Professione religiosa nel 1877.

La Professione solenne fu emessa a Venezia l’anno successivo come coadiutore spirituale (operarius). Nel suo servizio apostolico fu stimato da tutti, specialmente dalle comunità religiose femminili che lo avevano come direttore di esercizi spirituali e come accompagnatore nella vita interiore.

In questi anni di grande impegno spirituale incontrò nuovamente la Fumagalli che era stata dimessa dalle Suore di Notre Dame du Bon Secours e aveva fondato un Istituto religioso, chiamato della Consolata, aprendo case a Torino e Milano.

Dopo alcune traversie, a 53 anni, il 21 giugno 1902, dopo aver ottenuto il voto favorevole delle Curie di Milano, di Cremona, di Torino e del Provinciale dei Gesuiti, iniziava, con il nuovo nome di fra Arsenio da Trigolo, il periodo di noviziato dai Frati Minori Cappuccini della Provincia di Milano. Al termine del noviziato, emessi i voti temporanei, fu inviato a Bergamo per guidare nello spirito i giovani studenti cappuccini. Fu quindi trasferito per qualche tempo a Lovere, nella Bergamasca. Trascorse gli ultimi tre anni nel ministero pastorale e curando il Terz’Ordine. Il Vescovo di Bergamo, mons. Giacomo Radini Tedeschi, spesso lo chiamava per consigli.

Nel 1909 il Servo di Dio incominciò ad avere problemi di salute. Trasferito nell’Infermeria provinciale di Bergamo, nella notte del 10 dicembre 1909, morì per aneurisma cardiaco.

Il suo funerale, celebrato nella semplicità propria dei Cappuccini, vide un’imponente partecipazione di popolo che testimoniava rendendo evidente il bene seminato come sacerdote. Sepolto nel cimitero di Bergamo, i suoi resti mortali furono traslati nel 1940 al cimitero di Cepino Imagna (BG) e successivamente, il 13 ottobre 1953, nella Cappella della Casa Madre delle Suore di Maria SS. Consolatrice a Milano.

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