Romanico cremonese, presentato il libro del prof. Giorgio Milanesi

Il 24 marzo presso il Centro pastorale diocesano di Cremona alla presenza dell'autore

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“Romanico cremonese. Le chiese dell’antica Diocesi di Cremona”. Questo il titolo del volume curato dal prof. Giorgio Milanesi, docente di Iconografia e iconologia medievale all’Università di Parma, presentato nella mattina di sabato 24 marzo presso il Centro pastorale diocesano di Cremona. Sono intervenuti anche don Gianluica Gaiardi, responsabile dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici, e l’architetto Fausto Ghisolfi.

Cremona, come noto, è una delle poche città italiane che possono vantare la conservazione di un patrimonio culturale di epoca medievale di altissimo livello: la Cattedrale, il Battistero, molte chiese e torri urbane, ma anche due palazzi pubblici e decine di strutture private celate sotto una veste moderna in buona parte ancora da studiare.

Il territorio diocesano, questo è meno noto, è ugualmente ricco di testimonianze medievali ed è su questa piccola galassia di sopravvivenze circoscritte tra l’ XI e la metà del XIII secolo che Giorgio Milanesi ha ricostruito la trama del romanico cremonese esterno alla città attraverso trentacinque edifici che afferivano al territorio della antica diocesi.

Una perlustrazione pressoché a tappeto ha portato alla scoperta di inedite emergenze e cicli pittorici e ha inevitabilmente determinato una rilettura di edifici e immagini, anche noti, come la parrocchiale di Rivolta d’Adda, i mosaici di Pieve Terzagni o i campanili di Voltido e Pieve d’Olmi.

Il tentativo è di proporre un’ interpretazione svincolata da ideologie universalistiche e al contempo sganciata da troppo rigide griglie locali intese su scala regionale o addirittura diocesana. Il territorio medievale era articolato e policentrico, complesse e multipolari erano parallelamente le scelte d’immagine e le architetture che un viaggio ideale nel territorio pianeggiante dell’antica diocesi cremonese, quasi da campanile a campanile, può aiutare a comprendere e a valorizzare.

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