Ripresa della catechesi, indicazioni diocesane per una nuova progettazione

A breve un'ulteriore nota con tutte le condizioni e le norme per lo svolgimento in sicurezza degli incontri di catechesi e formazione, integrandoli con la apertura degli spazi di incontro dell’oratorio

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Pubblichiamo di seguito la nota stilata dall’équipe dell’Ufficio Evangelizzazione insieme ai responsabili dell’Area giovani sulla ripresa della catechesi. La presente comunicazione è la prima di due parti e si focalizza sui criteri della riprogettazione della catechesi per i prossimi mesi. La seconda, disponibile a breve, esporrà tutte le condizioni e le norme per lo svolgimento in sicurezza degli incontri di catechesi e formazione, integrandoli con la apertura degli spazi di incontro dell’oratorio (cortili, bar, impianti sportivi, aree gioco…).

Nella tradizione diocesana, infatti, la catechesi si inserisce in una più ampia attenzione di pastorale giovanile, evidente soprattutto per alcune fasce d’età come preadolescenti e adolescenti. Questi di norma accedono all’oratorio autonomamente; per di più la loro presenza non coincide in toto con i gruppi che aderiscono con iscrizione formale dei genitori a catechesi e altre occasioni formative.

Il 10 settembre scadono le norme sui centri estivi che hanno normato le attività educative organizzate dell’estate 2020, mentre per gli spazi catechistici si può sin d’ora considerare l’analogia alle misure di prevenzione e sicurezza valide per le scuole, prossime alla riapertura. Appena possibile sarà fornita la modulistica completa: le indicazioni per il triage in oratorio, il patto di corresponsabilità con le famiglie e i moduli di iscrizione-privacy. Gli Uffici competenti stanno lavorando, di concerto con le altre Diocesi lombarde, per semplificare al massimo i passaggi necessari.

 

Elementi per una nuova progettazione della Catechesi

La ripresa delle attività formative richiede due atteggiamenti correlati: un nuovo coraggio educativo e un rispetto rigoroso delle norme igienico-sanitarie che vengono via via precisate dalle autorità.

L’esperienza della iniziazione cristiana ed in particolare della mistagogia in diocesi possono aiutarci a riprogettare l’itinerario catechistico sia nel numero di incontri che nel loro svolgimento. Anche l’evoluzione del tempo-scuola (quanto i ragazzi resteranno a scuola, se verrà messo in discussione ad es. il sabato libero, se si attiverà la didattica a distanza, se ci saranno provvedimenti restrittivi locali per una classe o un istituto…) inciderà di riflesso sulle attività catechistiche ed occorre attendere l’evoluzione delle prossime settimane.

Ci è richiesta flessibilità, insieme ad una buona dose di pazienza ed inventiva. Ogni comunità è chiamata a valutare come e quando riprendere i percorsi, in base alle concrete possibilità locali. In generale: riprendiamo gli incontri senza fretta e con uno stile il più possibile missionario e attinente alla realtà.

Nella  Lettera ai catechisti del luglio 2020 sono state focalizzate alcune attenzioni di fondo e suggeriti alcuni accorgimenti di metodo. Li richiamiamo brevemente, integrandoli ulteriormente.

  • la condivisione progettuale con i catechisti, il consiglio pastorale e le famiglie: ritrovarsi e ricontattarsi è più importante di ogni urgenza di recupero e la riprogrammazione deve essere un gesto il più condiviso e comunitario possibile. Suggeriamo una lettura attenta del testo dell’Ufficio catechistico nazionale Ripartiamo insieme. Linee guida per la catechesi in Italia al tempo di Covid. In particolare molto utili sono le cinque trasformazioni pastorali indicate alle pagg. 7-9. È disponibile anche una traccia diocesana per un primo incontro con i catechisti.
  • si prenda in considerazione anche la possibilità di un momento di festa con i gruppi catechistici. È disponibile anche una traccia diocesana per un primo incontro di festa con i gruppi di genitori e bambini.
  • saranno preziosi una visita alle famiglie e un nuovo contatto con tutti, grazie anche al coinvolgimento di nuclei familiari più inseriti e disponibili ad uno stile missionario.
  • l’influenza delle scelte degli istituti scolastici rispetto ai tempi e ai modi degli incontri.
  • tenere presente la risorsa di qualche strumento digitale e qualche occasione di incontro anche a distanza.
  • l’importanza di dare spazio ai genitori e ai ragazzi per momenti di rielaborazione e ascolto dei vissuti, anche con debite proposte laboratoriali a partire dalla Parola, come richiesto dalle scelte diocesane almeno sino all’Avvento.
  • il raccordo con i percorsi che il lockdown ha interrotto.
  • l’importanza di momenti alternativi agli incontri canonici della catechesi: ritiri, momenti di animazione (come le serate medie), momenti di preghiera più prolungata. Sarà decisivo anche confrontarsi con numero e disponibilità dei catechisti e di altre figure educative. Anche l’eventuale ripartenza di altre proposte come ACR, Scout e sport in Oratorio va tenuta in debito conto.
  • possiamo ripensare anche all’Eucaristia, da tempo vittima di grandi diserzioni, forse legate al ritmo “scolastico” dei percorsi formativi: cogliamo l’occasione per ricordarci che la catechesi non si identifica con la sola trasmissione di nozioni secondo un tradizionale modello di scuola.  Ad es. invitiamo le famiglie e i ragazzi una celebrazione eucaristica tra sabato e domenica, sospendendo alcuni incontri o diradandone il numero solito, scegliendo l’orario più opportuno.  È bene che questa scelta pastorale risulti evidente e che in queste nuove occasioni si prepari una liturgia veramente pensata per i gruppi presenti: si curino sottolineature ben calibrate, le ministerialità, la predicazione, il coinvolgimento dei genitori e dei ragazzi.
  • sono disponibili alcuni materiali importanti e utili per la riprogrammazione: tre sussidi per fasce d’età: Look over (per la mistagogia), Guarda un po’ (per gli adolescenti), La nave in bottiglia (per i giovani); le 10 schede tematiche dell’estate ragazzi Summerlife che possono essere riprese con opportuni adattamenti (vedi www.summerlife.it); i giochi Safe-sport prodotti dal CSI lombardo (anch’essi reperibili sul sito summerlife).
  • per ora si tenga presente che sicuramente resteranno in vigore le norme circa il distanziamento interpersonale di circa 1 mt, il divieto di assembramento e le altre indicazioni di triage e igienizzazione. Ciò è essenziale per le opportune valutazioni degli spazi necessari, dei tempi e della logistica.
  • infine circa la celebrazione dei Sacramenti, si faccia riferimento ai due percorsi presentati nella Lettera.
TeleRadio Cremona Cittanova
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