Questa sera Messa del Vescovo nella Pieve di Calcio per sant’Antonio di Padova

La solenne celebrazione alle 20 nell'ambito della riapertura della chiesa dopo il restauro conservativo

image_pdfimage_print

Sarà il vescovo Antonio a presiedere nella serata di lunedì 13 giugno a Calcio la solenne Eucaristia per la festa di sant’Antonio di Padova. La celebrazione alle 20 alla Pieve di S. Vittore, riaperta al conclusione del restauro conservativo.

Le celebrazioni in onore di sant’Antonio di Padova sono iniziate venerdì 10 giugno con il Triduo nella chiesa parrocchiale. Domenica 12 in mattinata la Messa con benedizione dei bambini; nel pomeriggio la solenne Eucaristia presieduta dal parroco don Fabio Santambrogio con la processione con la statua del Santo, con tanto di benedizione al paese con la reliquia nei pressi del Naviglio.

La statua lignea del Santo, portata in parrocchia alcuni anni fa, è stata così nuovamente traslata là dove era sempre stata. L’ultima processione di S. Antonio a Calcio risale alla fine degli anni ’90, all’epoca dell’arciprete don Emilio Beltrami.

Nella giornata di lunedì 13 giugno tutte le celebrazioni nella pieve di S. Vittore. Di epoca incerta da stabilire è annoverata tra le chiese più antiche della zona. Riconsacrata il 29 aprile del 1599, come attesta una lapide posta all’ingresso, la Pieve si presenta oggi in forme tardo rinascimentali con facciata barocca. L’interno è a unica navata coperta con volte a botte; ai lati si aprono quattro cappelle per lato, con bellissimi altari che custodiscono affreschi addirittura del XVI secolo e tele del XVIII secolo.

Il presbiterio e l’abside, un tempo ricoperti da affreschi (oggi nascosti), hanno copertura a vele multiple. L’altare maggiore in marmo è del 1799. La pala ad olio, anch’essa del XVIII secolo, raffigura Maria Assunta con i santi Vittore, Antonio di Padova, Carlo Borromeo, Luigi Gonzaga, Bernardo e Antonio Maria Zaccaria.

È stata la chiesa parrocchiale di Calcio fino al 23 ottobre 1880, data in cui fu dedicata la nuova parrocchiale, che mantenne il titolo del patrono san Vittore, proprio come la Pieve.

Qui la giornata si è aperta con la Messa delle 6.30 con la tradizionale benedizione del pane. Seconda celebrazione Eucaristica alle 8. Alle 20, invece, sarà il vescovo Napolioni a presiedere la Messa, che terminerà con il bacio della reliquia. Quindi nella piazzetta della pieve il concerto della banda di S. Gottardo.

 

S. Antonio e la sua devozione

La devozione verso sant’Antonio di Padova ha radici popolari, in quanto da secoli è un santo universalmente conosciuto e venerato. Sebbene venga comunemente chiamato “Sant’Antonio da Padova”, questa denominazione non indica la sua originaria provenienza, poiché egli era portoghese, non italiano. Il suo nome viene associato alla città di Padova perché qui ha avuto luogo la sua missione evangelica più significativa. Tra l’altro è usanza che i frati prendano il nome di provenienza dal convento a cui appartengono, quindi in questo senso è corretto riferirsi a Sant’Antonio di Padova (nel senso di appartenenza). Il santo è morto nel 1231 proprio a Padova e lì c’è la tomba, meta di infiniti pellegrinaggi da tutto il mondo.

Facebooktwittermail