Con il passaggio dalla Porta della Misericordia iniziato a Lourdes il pellegrinaggio dell’Unitalsi con oltre un centinaio di Cremonesi

Iniziato nel segno del Giubileo il grande evento spirituale guidato dal vescovo di Como, mons. Diego Coletti

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Il passaggio dalla Porta della Misericordia e, naturalmente, il saluto a Maria hanno aperto ufficialmente nel pomeriggio di lunedì 1° agosto il pellegrinaggio a Lourdes promosso dall’Unitalsi della Lombardia. Circa 700 i partecipanti dalle diverse parti della regione tra malati, volontari, medici, sacerdoti e pellegrini. Oltre un centinaio i cremonesi.

 

La prima giornata a Lourdes

unitalsi2La sottosezione cremonese dell’Unitalsi, guidata dalla presidentessa Maria Enrica Lambri, ha predisposto 2 pullman con, inoltre, alcuni posti su un pullman attrezzato.

A caratterizzare il pellegrinaggio di quest’anno, infatti, è proprio la novità dei mezzi di trasporto: abbandonate le ferrovie, il viaggio è stato compiuto per la prima volta con i pullman “bianchi”. La partenza da Cremona nella serata di domenica 31 luglio.

Dopo circa 14 ore di viaggio, nella tarda mattinata di lunedì 1° agosto il gruppo cremonese ha raggiunto il santuario francese dove, dopo l’incontro con il personale al suo primo viaggio (oltre 50 volontari), il pellegrinaggio è iniziato ufficialmente con il Passaggio della Porta Santa (Porta San Michel) e il saluto a Maria.

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Quindi alle 16 la celebrazione penitenziale e la proiezione di un video sul senso del pellegrinaggio unitalsiano. Dopo cena è stata celebrata la Messa di apertura con il ricordo degli anniversari religiosi e di matrimonio.

 

I partecipanti al pellegrinaggio

A guidare il pellegrinaggio di quest’anno è il vescovo di Como, mons. Diego Coletti. Presenti 15 sacerdoti. Quattro i cremonesi: don Pietro Bonometti, don Michele Martinelli, don Mario Martinengo e don Giuliano Vezzosi.

L’esperienza di Lourdes seguirà il tema pastorale scelto dall’Unitalsi in questo 2016 e legato al Giubileo indetto da papa Francesco: “Siate misericordiosi come il Padre” (Lc. 6,36).

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A formare il consistente gruppo lombardo 100 ammalati, 278 pellegrini, 13 medici, 132 barellieri e 159 dame. Da segnalare la presenza di ben 55 volontari alla prima esperienza con 82 partecipanti al di sotto dei 35 anni.

Per quanto riguarda, invece, il gruppo cremonese 26 sono i barellieri, 18 le dame, 3 i medici, 4 i preti, 20 i malati, 34 i pellegrini. Una quindicina i giovani, soprattutto delle parrocchie di Vicomoscano e San Sebastiano in città.

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Il programma dei giorni successivi

A caratterizzare la seconda giornata di pellegrinaggio, martedì 2 agosto, dopo la messa di buon mattino per i personale, la partecipazione del gruppo lombardo alla Messa degli italiani alla Grotta. Al temine il passaggio sotto il simulacro della Vergine. Nel pomeriggio in programma la via Crucis per i pellegrini e i giovani, il Rosario e, in serata, la suggestiva processione aux flambeaux.

Mercoledì 3 agosto, dopo la Messa delle 6.30 per il personale, alle 9.30 è prevista la partecipazione alla Messa internazionale nella grande chiesa ipogea dedicata a San Pio X. Dopo pranzo per i pellegrini è prevista la visita ai luoghi di Bernadette, mentre i malati celebreranno la via Crucis. Alle 17 la processione e l’adorazione eucaristica.

La serata sarà dedicata ad un po’ di festa al Salus. la struttura sanitaria gestita direttamente dall’Unitalsi e situata pochi passi dal santuario, dove sono alloggiati i malati (i pellegrini sono stati smistati, invece, in diversi alberghi della zona). La buona notte dopo la recita del Rosario.

Il pellegrinaggio regionale si concluderà giovedì 4 agosto. In mattinata, dopo la Messa, è in programma un itinerario alla scoperta del Santuario. Nel pomeriggio il Rosario e l’ultimo saluto a Maria.

In serata la partenza dei pullman con il ritorno a casa il giorno seguente.

 

L’incontro formativo a Cremona

Per la sottosezione cremonese dell’Unitalsi il pellegrinaggio a Lourdes è stato preparato sabato 30 luglio con un incontro formativo presso il Centro pastorale diocesano guidato dalla presidente Maria Enrica Lambri, dai membri del consiglio e da don Michele Martinelli, vicario di San Sebastiano.

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