“Prendersi cura della fragilità in equilibrio tra desideri e possibilità”, questo il tema dell’incontro di bioetica che nel pomeriggio di giovedì 19 settembre, dalle 15 alle 17, si terrà presso la Fondazione “E. Germani” di Cingia de’ Botti. Interverranno il direttore dell’Ufficio nazionale CEI per la Pastorale della salute, don Massimo Angelelli, e il professor Fabrizio Turoldo, docente di Filosofia morale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Al centro dell’attenzione ci sarà il tema dell’umanizzazione delle cure e la centralità della persona nel percorso di assistenza.
L’incontro, moderato dal direttore generale della Fondazione, Ivan Scaratti, e da don Marco Genzini (nel cda della Fondazione e cappellano dell’Ospedale di Cremona), è aperto a operatori sanitari, volontari, operatori pastorali e familiari che intendo approfondire il tema della cura e si colloca nella serie di incontri promossi dalla Fondazione “E. Germani” di Cingia de’ Botti nel mese dedicato alla cura dell’Alzheimer.
Il 21 settembre, infatti, ricorrerà la 31ª Giornata mondiale dell’Alzheimer, istituita dall’Organizzazione mondiale della sanità per sensibilizzare e promuovere iniziative dedicate alla diffusione di una maggiore consapevolezza sulla malattia e altre forme di demenza.
Il primo appuntamento sarù nella mattinata di lunedì 16 settembre, dalle 8.30, a Cascina Colombarone, con il convegno (accreditato Ecm) rivolto a professionisti sanitari e socio-sanitari coinvolti nella diagnosi e assistenza delle persone con demenza. I lavori, moderati dal dottor Gianluigi Perati, direttore sanitario della Fondazione Vismara De Petri di San Bassano e già presidente dell’Associazione medici cattolici italiani di Cremona, vedranno intervenire il prof. Marco Trabucchi (Università Tor Vergata di Roma), la dot.ssa Francesca Caso (IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano), il prof. Fulvio Lauretani (Università di Parma), la dott.ssa Isabella Salimbeni (Fondazione Germani), la dott.ssa Elena Lucchi (Fondazione Germani) e Salvatore Speciale (Ats Val Padana).
L’ultimo incontro sarà venerdì 20 settembre, dalle 15 alle 17, con la presentazione in Fondazione del nuovo Cafè Alzheimer, un luogo dove i malati e le loro famiglie potranno incontrarsi rimanendo in un ambiente caldo e familiare, affiancati da dottori e specialisti che li accompagneranno durante la visita. Per l’occasione, Fondazione Germani apre gli spazi comuni alla cittadinanza, in un percorso strutturato attraverso un tour della struttura e degli stand di presentazione delle attività e dei servizi della casa di riposo.
«L’obiettivo di questi momenti – spiega il presidente della Fondazione Germani di Cingia de’ Botti, Enrico Marsella – è coinvolgere i soggetti operanti nel settore, gli stakeholder, ma anche la cittadinanza e i caregivers: vogliamo diffondere informazioni, scoperte e modalità di risposta alla malattia. Ma questo è anche un modo per essere più vicini ai malati e ai loro familiari nella battaglia all’accettazione sociale e alla fragilità». «Lo facciamo – sottolinea il direttore generale Ivan Scaratti – perché siamo un punto di riferimento per le famiglie e le Istituzioni del territorio per queste patologie. Soprattutto per l’Alzheimer e le altre forme di demenza Fondazione è specializzata e propone alle famiglie tutta una serie di servizi di filiera».
Locandina con programma completo delle iniziative