Per il IV Premio letterario «Fabio Moreni», folla alla chiusura dell’edizione dei record

Record di adesioni, per il primo anno la sede distaccata a Crema e già si pensa ad altre novità per il prossimo anno. Raggiunto l’obiettivo: far conoscere ai giovani l’altruismo e la gratuità di Fabio Moreni e di Sergio Lana

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«Non ha fatto fatica Fabio ad essere generoso in senso cristiano, perché ha trovato nel suo spirito tutti i presupposti. Lui era un cristiano coerente, non d’immagine. Non posso pensare che una morte avvenuta in questo modo, pregando, non sia stata gradita al Signore»: le parole di mamma Valeria sono risuonate, ancora una volta, presso il gremito salone riunioni di Cascina Moreni, lo scorso 26 maggio. Sono quelle registrate nel corso di un’intervista da lei concessa, a commento di un video, in cui sinteticamente è stato ricordato il sacrificio di Fabio Moreni, di Sergio Lana e di Guido Puletti, consumatosi 26 anni fa, mentre i tre volontari portavano aiuti umanitari alle popolazioni bosniache, segnate dalla tremenda guerra nella ex-Jugoslavia.

Si è aperta così la serata conclusiva del IV Premio letterario “Fabio Moreni”, alla presenza dei giovani partecipanti, dei loro familiari, dei docenti e dei dirigenti scolastici, ma anche della giuria esaminatrice, dei rappresentanti del Comune di Cremona e dell’Ufficio Scolastico Provinciale, che, con Fondazione Moreni, hanno consentito anche quest’anno la perfetta riuscita dell’iniziativa. Iniziativa, caratterizzata dal più alto numero di adesioni mai registrato, 52 in tutto: di questi, 49 sono stati i presenti il giorno della prova, un autentico successo, anche se la speranza è che già l’anno prossimo si possa fare ancora meglio.

Dopo i saluti, rivolti ai molti presenti dal vicepresidente di Fondazione Moreni, Gianluca Arata, si è proceduto alla lettura dei dieci elaborati selezionati, lettura affidata quest’anno al talento della giovane attrice Claudia Scaravonati.

A sei dei partecipanti – Franco Gibellini, Matilde Donarini, Letizia Ferroni, Rachele Masocchi, Sofia Rotondi e Giorgia Coppini – sono stati consegnati i relativi diplomi con le motivazioni, per le quali i loro elaborati si sono distinti. È stata poi la volta di Elisa Anglois del liceo Aselli di Cremona, cui è stato assegnato un premio speciale intitolato a Lidia Azzolini, recentemente scomparsa, benefattrice di Fondazione Moreni, «per la partecipazione emotiva, che si evince dalle argomentazioni addotte».

Sul podio, prima classificata è stata Veronica Marchesi del liceo Racchetti Da Vinci di Crema «per il consapevole excursus storico che l’autrice ha saputo strutturare, conciliando i contenuti del curriculum scolastico con la propria esperienza personale. Esposizione articolata, che evidenzia possesso degli strumenti linguistici». Ha confidato d’aver tratto spunti dalla sua grande passione, il teatro. Non aveva mai saputo prima d’ora del sacrificio di Fabio Moreni ed è rimasta colpita dal suo altruismo. Il che conferma il valore del Premio letterario, il cui obiettivo è soprattutto quello di valorizzare e diffondere tra i giovani l’esempio, gli ideali ed i valori testimoniati da Fabio.

Seconda classificata Vera Bernardi del liceo Vida di Cremona «per l’angolatura personale, con cui il tema è stato affrontato e per gli esempi efficaci ed incisivi, esposti in uno stile scorrevole ed appropriato». Non si aspettava questo riconoscimento, benché la scrittura sia sempre stata una sua forte passione. Terzo classificato Elena Bussini del liceo Aselli di Cremona «per l’originalità con cui è stato sviluppato il tema del volontariato, il lavoro è arricchito da pertinenti esempi riferiti alla quotidianità». Soddisfatta del risultato conseguito, non nutre al momento ambizioni in ambito letterario.

Alle prime tre classificate è stata donata una borsa di studio, rispettivamente di 300, 200 e 100 euro. A ciascuna delle loro scuole di appartenenza verrà invece assegnato un buono spesa da 100 euro per l’acquisto di materiale didattico. Altri 100 euro sono stati riconosciuti per il premio speciale «Lidia Azzolini».

I dieci temi saranno pubblicati, come di consueto, in un’apposita antologia, che sarà disponibile dal prossimo autunno e che verrà presentata nel corso di un incontro tra i migliori classificati ed il Sindaco di Cremona presso palazzo comunale.

Alla serata erano presenti anche i genitori di Sergio Lana, il giovane che, a soli vent’anni, figlio unico, è stato ucciso assieme a Fabio, suo grande amico.

Nel corso della cerimonia sono intervenuti con messaggi di saluto Rodolfo Bona, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, e Riccardo Trioni per l’Ufficio Scolastico Territoriale.

Il vicepresidente di Fondazione Moreni, Gianluca Arata, ha chiuso la cerimonia di premiazione, dando già appuntamento all’anno prossimo, sempre nelle due sedi di Cremona e Crema, magari con qualche altra novità per la V edizione del Premio letterario.

TeleRadio Cremona Cittanova
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