Nuova iniziativa FOCr, dal 23 dicembre sbarca sul web Fenomeni

La prima puntata, sul tempo, sarà disponibile dalle 18.30 sul canale YouTube omonimo e sui social della Federazione Oratori Cremonesi

image_pdfimage_print

#Wearefenomeni è il nuovo hashtag che accompagna l’innovativa innovativa della Federazione Oratori Cremonesi: pubblicare dei podcast in un formato audio-video con al centro alcune parole chiave.

Si inizia con il tempo: in studio Giulia, Simone e il “maestro” Marco Tullio accompagnano ad approfondire la ricchezza di tanti vissuti, idee ed esperienze che sono il quotidiano di giovani che pensano, sorridono e guardano alle cose con concretezza. E scoprono che la realtà non è solo come appare. Non è, appunto, solo un fenomeno: dentro nasconde qualcosa, una domanda di senso e un desiderio di vita, anche in un periodo come quello che tutti stanno vivendo, tra paure e rincorse alla libertà.

Per ora sono quattro le puntate messe in lavorazione. Alle spalle una redazione di persone entusiaste che non smette di interrogarsi sulle cose, sulla storia e sulle sue più varie manifestazioni, dalla musica all’arte, dalla letteratura alle esperienze di ospiti che intervengono on line.

La prima puntata di Fenomeni sarà disponibile sul canale YouTube omonimo dalle 18.30 di mercoledì 23 dicembre  e sui social FOCr ed offrirà davvero spunti interessanti, dal tempo che scorre sul quadrante del Torrazzo a un tempo particolare e drammatico, quello della terapia intensiva. E poi la rubrica dei “consigli fenomenali” per procacciarsi un bel film o un libro utile, insieme a tante altre soprese. Si concluderà con i classici auguri natalizi, ma resi in una veste del tutto inedita.

L’iniziativa fa parte di un piccolo, grande ripensamento che anche la Federazione Oratori sta compiendo, accanto agli sforzi  delle comunità oratoriane che in diocesi non smettono di tentare strade nuove, complice anche il susseguirsi di zone rosse e arancioni che riducono drasticamente le tradizionali occasioni di incontro e di proposta.

«Abitare con molto rispetto e con proposte serene il digitale – spiega don Paolo Arienti – è una sfida bella ed entusiasmante che si può assumere se insieme si progetta un’idea, si lavora per realizzarla e si ha qualcosa da dire».

E proprio quest’ultimo aspetto, riformulato con l’interrogativo “ma noi abbiamo ancora qualcosa da dire?”, ha animato sin dai suoi primi passi il lavoro della redazione. Il gruppo è composto da Giulia Pedroni e Simone Carando (che conducono anche le puntate), Marco Pegorini (che li affianca indossando la parrucca dell’esperto Marco Tullio), Benedetta Ceretti, Marcello Russo, Ettore Galimberti, Mattia Cabrini, Andrea Cariani, don Luigi Donati Fogliazza e Martina Allevi (che è anche responsabile della programmazione social). A Lorenzo Allevi il compito della postproduzione e a Paolo Mazzini quello del progetto grafico.

Facebooktwittermail