Newtabor, in Congo un laboratorio di sartoria per ragazze madri

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Partirà il prossimo 11 gennaio una delegazione di volontari dell’associazione Newtabor che, guidata da don Paolo Tonghini, andrà in Africa, nella Repubblica Democratica del Congo, dove l’associazione è già presente in missione e con varie attività umanitarie.

Il viaggio in vista di un nuovo progetto, che inizierà nei prossimi mesi, con la costruzione di un laboratorio-sartoria per ragazze madri, dai 13 ai 25 anni, che hanno subito violenza o abusi sessuali. «Tante ragazze madri – spiegano dall’associazione – sono marginalizzate dalla società e sono abbandonate al loro triste destino e per sopravvivere tante volte finiscono in giri di prostituzione con tutti i rischi di essere contaminate dalle malattie sessualmente trasmissibili. Tanti bambini e ragazzi di queste ragazze madri, invece, finiscono per essere bambini di strada. Il progetto ha dunque l’obiettivo di creare un centro, nella parrocchia di Ihusi/Kalehe, nell’Arcidiocesi di Bukavu, capitale del Sud Kivu, che renda autonome queste ragazze». Inoltre, la parrocchia di Kalehe ha donato un terreno dove poter costruire il laboratorio con tutte le sue attrezzature.

«Dando il lavoro a queste donne, come dice spesso Papa Francesco, doniamo la dignità a queste persone giovani, che è la cosa più importante e poi diamo la possibilità di essere indipendenti e curare anche economicamente i loro figli», sottolineano ancora dall’associazione.

Il progetto potrà prendere forma grazie al finanziamento dei Lions club Sarnico-Franciacorta e Viadana OglioPo, e sarà realizzato, come già fatto in precedenti progetti, anche in altri paesi africani, con la collaborazione di tecnici locali e insieme a tecnici del territorio casalasco-viadanese.

«Nella parrocchia di Kalehe abbiamo già altri progetti avviati da vari anni, gestiti a nostro nome dalle Suore Angeliche, istituto religioso legato al territorio cremonese in quanto fondato da Sant’Antonio Maria Zaccaria – proseguono –. Ne è un esempio il Centro Nutrizionale e di accoglienza dei bambini orfani, con quasi 100 bambini accolti quotidianamente».

«Lo scorso 1° dicembre abbiamo avuto un bellissimo incontro con il nuovo Ambasciatore del Congo presso la Santa Sede, mons. Deogratias Ndagano Mangokube, che è proprio dell’Arcidiocesi di Bukavu, al quale abbiamo fatto conoscere i nostri progetti e le nostre attività – concludono da Newtabor –. Ci ha incoraggiati molto ed è stato affascinato dalle nostre opere missionarie. E poi ulteriore motivo di gioia e di letizia sarà la visita che all’inizio del prossimo anno il Santo Padre farà in Congo, portando la sua parola di conforto e di riconciliazione in una terra martoriata e vilipesa come questa, terra di conquiste e di conflitti armati, terra bisognosa di pace e che grida giustizia in ogni suo angolo».

TeleRadio Cremona Cittanova
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