Mons. Napolioni inaugura le missioni popolari a Soresina

Durante la solenne Eucaristia di venerdì 9 dicembre, solennità di San Siro, patrono della città

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Le Missioni popolari parrocchiali sono finalmente aperte. E la celebrazione di apertura è avvenuta alla presenza del vescovo Antonio Napolioni, dei padri missionari, dei sacerdoti soresinesi di nascita e di ministero, dei sacerdoti della zona pastorale Terza, della comunità tutta riuniti nella serata di venerdì 9 dicembre,  in occasione della solennità di San Siro Vescovo, patrono della Soresina.


Il saluto del parroco don Angelo Piccinelli ha aperto la liturgia: «Grazie Eccellenza per la sua presenza in questo momento che segna l’inizio delle Missioni. Eccoci, in stato di missione, consapevoli di dover rivitalizzare la fiamma della fede; certi che dobbiamo farci rievangelizzare per ritrovare la gioia in Gesù. Abbiamo fatto portare nella parrocchiale il crocifisso di Giacomo Bertesi per ritrovare l’originalità del nostro discepolato nella devozione della croce. Con le Missioni Popolari parte un cantiere che affidiamo alla benevolenza di Siro, grande evangelizzatore».

Quindi l’accensione del cero votivo, offerto dalla Pro Loco, per mano del Vescovo ha evocato una tradizione ben radicata a Soresina e l’affidamento della comunità alla benevolenza di Siro. Comunità rappresentata dal Sindaco e dai membri della Giunta, dalle forze dell’ordine, dalle tante associazioni che operano in città, dai rioni, dai ragazzi che l’anno prossimo riceveranno i sacramenti della Cresima e della Comunione, dalle persone che comunemente frequentano la Parrocchia.

Il vescovo Napolioni, nella sua omelia, ha ricordato la figura del Vescovo Siro, quindi, è passato al commento delle Scritture che trattavano il tema della vocazione. «Le Scritture ci dicono che dobbiamo uscire ad evangelizzare come fece Siro – ha esordito il Vescovo. E dunque quanto significato assume l’avvio delle Missioni Popolari in questo giorno di festa. Il progetto di Dio è chiaro. Dio ci dice cosa dobbiamo lasciare, dove andare e chi lasciare. E ci fa una promessa di speranza e fede. Fede che ci salva dal peccato. Vi auguro che i Padri Missionari raggiungano il cuore di ciascuno di voi attraverso il Signore e la Sua parola. Vi affido al Signore che parlerà per bocca dei Missionari, perché Lo portiate “fuori” … al lavoro, tra gli amici, ovunque!».

Omelia di mons. Napolioni

La Messa è proseguita con la presentazione dei cresimandi -comunicandi, per poi passare al mandato ai Missionari con la consegna del Crocifisso benedetto dal Vescovo e delle icone e delle lucerne ai Centri di Ascolto.

Consegnando questi ultimi segni il Vescovo ha detto: «Ecco il volto di Gesù che si moltiplica e la luce che si diffonde. Non è un gesto significativo?».

La Messa è stata animata dal Coro Psallentes diretto dal maestro Alessandro Manara.

Annalisa Tondini

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