Messa del Vescovo al “Soldi” di Vescovato

Nella mattinata di domenica 11 giugno, dopo la celebrazione, la vista ai reparti

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La Fondazione “Soldi” di Vescovato l’11 giugno ha vissuto una domenica mattina di festa con la visita del vescovo Antonio Napolioni, iniziata con la celebrazione della Messa delle 10 e proseguita con la visita nei reparti.

La Messa, concelebrata da mons. Attilio Arcagni e don Bernardino Orlandelli, si è tenuta nel giardino della struttura vescovatina.

Mons. Napolioni non ha mancato di sottolineare come questa situazione non fosse per lui una novità, visto il suo passato da Scout che l’ha abituato a celebrare all’aperto.

Nell’omelia il Vescovo, riflettendo sulla solennità della SS. Trinità, ha sottolineato l’importanza di non essere mai soli nelle difficoltà invitando i degenti a cogliere i lati positivi della loro convivenza.

Al termine ha tributato un applauso ai parroci delle comunità di Vescovato, Ca’ de’ Stefani, Pescarolo, Pieve Terzagni, Gabbioneta e Binanuova quali esempio di comunità differenti che hanno unito il loro percorso.

Erano presenti tra i fedeli il presidente della Fondazione “soldi”, Giovanni Bottarelli, e il sindaco di Vescovato, Maria Grazia Bonfante.

Terminata la Messa mons. Napolioni si è recato nei reparti a salutare personalmente tutti i residenti, accompagnato dal segretario don Flavio Meani.

Photogallery della celebrazione

 

La struttura 

Intorno al 1910 alcuni cittadini di Vescovato, e in particolar modo la locale Società Filodrammatica, iniziarono a costituire un fondo, in denaro e in scorte di biancheria, destinato a finanziare l’istituzione di un ospizio di ricovero per anziani e inabili al lavoro.

La Congregazione della Carità diede esempio devolvendo allo scopo il capitale di lire 20.000 che il Cavalier Francesco Guarneri aveva lasciato ai poveri di Vescovato.

Alla realizzazione dell’ambizioso progetto contribuì in maniera rilevante, nel 1913, la donazione di una grande casa, in via Garibaldi (oggi sede della Fondazione), da parte dei coniugi Esilda Portesani Fontana e Francesco Soldi. Con slancio non meno ammirevole, Aristide Sartori seguiva l’esempio dei coniugi Soldi, donando un terreno.

 

L’Istituto così sorto, denominato “Ospizio Esilda e Francesco Soldi”, fu solennemente inaugurato il 21 Settembre 1913, con l’arrivo da Sospiro, sopra carrozze offerte dai fondatori, dei vecchi cronici di Vescovato, che erano mantenuti a spese del Comune nel ricovero di Sospiro.

L’Istituto fu poi eretto ad ente morale con regio decreto in data 28 marzo 1929. Successivamente l’ospizio assunse la denominazione di casa di riposo “E. e F. Soldi”, nell’ottobre 1970.

Alla vita e alla gestione dell’ospizio è stato sostanziale, fin dalle origini dell’Istituto, l’apporto delle Suore della Carità, poi sostituite dalle Ancelle del Santuario.

Attualmente la Casa di Riposo si configura giuridicamente come Fondazione di diritto privato e il vigente statuto prevede un Consiglio di amministrazione, a scadenza quinquennale, composto da 7 membri, compreso il presidente, di cui 3 in rappresentanza dell’Assemblea dei Benefattori, 3 nominati dal sindaco di Vescovato e un membro di diritto nella persona del parroco pro-tempore della parrocchia di San Leonardo in Vescovato.

Al servizio residenziale si è nell’ultimo decennio aggiunto quello semiresidenziale (Centro Diurno Integrato) ed entrambe le unità d’offerta hanno ottenuto l’autorizzazione definitiva al funzionamento in quanto rispettano gli standard strutturali e gestionali previsti in materia dalla Regione Lombardia.

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