L’esperienza Drum Bun è diventata associazione di volontariato

Da 20 anni a servizio dei più giovani all'estero in Romania e Albania

image_pdfimage_print

Dopo vent’anni dal primo viaggio che ha portato il primo gruppo di giovani cremonesi in Romania per una esperienza estiva di volontariato, il progetto – che negli anni è approdato anche in Albania e in Calabria – nei giorni scorsi è ha visto ufficialmente nascere una associazione di volontariato.

L’atto costitutivo è stato sottoscritto da ben quarantaquattro soci fondatori che rappresentano tutte le anime della Drum Bun: quella dei più giovani che scelgono di partire durante l’estate, quella delle famiglie che portano avanti lo spirito del servizio coinvolgendo i propri figli, e quella dei lavoratori che negli anni hanno dato il loro contributo aiutando nella realizzazione dell’oratorio di Ploiesti e di Puka, ma non solo.

La nuova veste ufficiale non modificherà lo spirito e lo stile che da anni connota questo gruppo, ma l’augurio è che questo ulteriore passo diventi un ulteriore stimolo per rilanciare il tema del servizio all’estero, ma anche sul territorio, riuscendo a coinvolgere sempre più giovani e famiglie nella cura e nell’attenzione educativa verso i più piccoli e fragili.

 

Storia di Drum Bun

Era l’estate del 1998 quando alcuni giovani partirono alla volta della Romania insieme a don Codazzi per animare l’estate dei ragazzi della parrocchia di Ploiesti con lo stile tipico del Grest. A 20 anni di distanza l’impegno continua con nuove attenzioni e una collaborazione con le realtà locali (anche nel campo della formazione) per rendere quelle realtà sempre più autonome. Così accanto alle storiche mete di Ploiesti e Buzau (presso le rispettive parrocchie cattoliche), si sono aggiunti i due centri (non lontani da Ploiesti e Campina) gestiti dall’associazione Concordia a favore di bambini di strada o con gravi fragilità. A Campina, inoltre, è stato garantito il sostegno a un gruppo di suore della Valle d’Aosta che gestiscono una “Casa Speranza” per l’accoglienza di bambini in difficoltà: proprio questa struttura negli anni è diventata base logistica per le attività nel circondario: a Banesti, a Campina e a Bobolia, dove si è instaurata una collaborazione con la parrocchia ortodossa.

Da diverso tempo il progetto Drum Bun guarda anche all’Albania, con due mete ormai consolidate: Puke, dove opera il sacerdote “fidei donum” cremonese don Giovanni Fiocchi, e la parrocchia cattolica di Fushe Arrez.

Esperienze estive all’estero che trovano continuità nel corso dell’anno sul territorio cremonese con la collaborazione con il Centro Giona e le attività a favore dei minori non accompagnati accolti in città.

Facebooktwittermail