Legge di bilancio, le preoccupazioni dei vescovi italiani

Il segretario generale della Cei mons. Russo: “Non colpire fasce deboli della popolazione e settori strategici”. No alla soppressione aliquota ridotta Ires

image_pdfimage_print

Pubblichiamo la dichiarazione rilasciata oggi, giovedì 20 dicembre, al termine della messa celebrata per i giornalisti in vista del Natale dal Segretario generale della Cei Mons. Stefano Russo sulla legge di Bilancio attualmente in discussione nelle commissioni parlamentari.

»Stiamo seguendo – come tutti – i contenuti della Legge di Bilancio, rispetto ai quali non mancano elementi di preoccupazione, che ci auguriamo di poter veder superati.

Siamo consapevoli delle difficoltà in cui versa il Paese, come pure delle richieste puntuali della Commissione Europea.

Nel contempo, vogliamo sperare che la volontà di realizzare alcuni obiettivi del programma di Governo non venga attuata con conseguenze che vanno a colpire fasce deboli della popolazione e settori strategici a cui è legata la stessa crescita economica, culturale e scientifica del Paese.

In particolare, se davvero il Parlamento procedesse con la cancellazione delle agevolazioni fiscali agli enti non commerciali (con la soppressione dell’aliquota ridotta IRES), verrebbero penalizzate fortemente tutte le attività di volontariato, di assistenza sociale, di presenza nell’ambito della ricerca, dell’istruzione e anche del mondo socio-sanitario.

Si tratta di realtà che spesso fanno fronte a carenze dello Stato, assicurando servizi e prossimità alla popolazione».

 

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

Facebooktwittermail