La speranza nel malato: on-line la relazione di Malaika Ribolati

Il 14 dicembre all’Ospedale di Cremona il terzo incontro formativo promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute

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Giovedì 14 dicembre presso l’aula magna dell’Ospedale di Cremona si è tenuto il terzo incontro del percorso promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute sulla relazione tra operatori e pazienti: “È questione di Kar…egiver. La cura della relazione”. È intervenuta la dott.ssa Malaika Ribolati, vicedirettore del Centro camilliano di formazione di Verona.

Il titolo “La speranza nel malato”, ha messo a tema una questione che in apparenza sembra marginale all’interno di un rapporto di cura, in realtà, come ha dimostrato la relatrice, è di importanza assai rilevante.

Anche un malato terminale può nutrire speranze e queste non fanno altro che dar valore ai suoi ultimi istanti, considerando il futuro, anche se molto breve, occasione di vita. Qualsiasi medico e anche molti non addetti ai lavori  sono stati testimoni di casi in cui un paziente è sopravvissuto per qualche tempo al di là di ogni aspettativa per poter trascorrere l’ultimo Natale della  sua vita o vedere per l’ultima volta il volto di una  persona cara giunta da lontano.

La relatrice ha dimostrato che una serie di fattori psicosociali influiscono sul  decorso della malattia o per lo meno sulla qualità della vita del paziente, ed uno di questi è la speranza e l’aiuto che viene offerto per mantenerla viva.

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