La solidarietà non va in quarantena nelle Acli provinciali

L'assistenza continua anche grazie all'impegno di tanti volontari

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Chiusi per obbedire alle disposizioni governative sul Covid-19, ma presenti e vicini alle persone che hanno bisogno. Gli sportelli di Patronato e Caf Acli, in attesa di poter riaprire, sia pure con le dovute limitazioni, continuano a dare assistenza a quanti hanno richieste importanti o scadenze urgenti.

Le attività di volontariato in questi mesi si sono vivacizzate: un buon gruppo di persone in giovane età è impegnata nella consegna a domicilio di alimenti e di farmaci, in collaborazione con il Comune di Cremona e la Protezione civile. Insieme ad altre associazioni i volontari Acli stanno anche progettando interventi mirati al contrasto della povertà alimentare.

Sul territorio provinciale alcuni circoli, in collaborazione con medici, farmacisti stanno aiutando gli anziani che sono in difficoltà a pagare i farmaci non mutuabili.

Sul territorio cremasco, in continuità con il lavoro già consolidato sulle questioni dell’abitare (housing sociale, case popolari, mediazione abitativa..) le Acli hanno aperto uno sportello online di assistenza e aiuto sugli affitti, sulla morosità e altre questioni legate alla casa.

Accanto a questi interventi strutturati, molti singoli aclisti si prestano ad aiutare e sostenere varie situazioni di fragilità nelle comunità locali.

Il distanziamento obbligato di questi mesi non ha impedito all’associazione di riflettere sulla pesante situazione che stiamo vivendo a livello sanitario, economico e sociale: una realtà carica di forti disagi e sofferenze per molti.

Certamente, il dopo Covid-19 segnerà un cambiamento anche per le Acli. Per questo abbiamo aperto il confronto sui problemi lasciati aperti dal virus e che chiedono risposte diverse dal passato. Ci troviamo infatti su un crinale della storia che può  segnare un passaggio verso un mondo ‘nuovo’ che sarà tale solo se porremo al centro non più il profitto e i privilegi di pochi, ma il superamento delle disuguaglianze e delle ingiustizie per poter ridare dignità a quanti non hanno un lavoro decente, sono senza tutele  e diritti di cittadinanza.

Le Acli come realtà del Terzo settore hanno un ruolo specifico nel promuovere il cambiamento che, come dice la Laudato Si, deve partire dalle coscienze, operare una rivoluzione culturale” per potersi poi calare in nuove pratiche amministrative, politiche e imprenditoriali. Non c’è tempo da perdere, dobbiamo essere attenti e solleciti perché il domani è dietro l’angolo!

TeleRadio Cremona Cittanova
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