La Piccola Bucarest: sabato al Monteverdi una serata di cinema e cultura rumena

Alle 19 interverranno il giornalista di Avvenire Luigi Geninazzi e il direttore di Caritas Cremonese don Antonio Pezzetti; alle 20,45 la proiezione del film "Un padre, una figlia"

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“La Piccola Bucarest”: è questo lo slogan della serata di cinema e cultura rumena in programma sabato 21 aprile, dalle ore 19, presso il Teatro Monteverdi di Cremona, in via Dante 149 (ingresso libero). Il primo degli appuntamenti promossi dal Cinema Chaplin di Cremona, organizzati per favorire, attraverso film e incontri con esperti, la conoscenza e lo scambio fra le diverse comunità straniere presenti in provincia.

L’incontro si aprirà con l’intervento del giornalista di Avvenire Luigi Geninazzi, che alle 19 sarà protagonista di una conversazione dal titolo “Europa dell’Est e Romania. Trent’anni di importanti cambiamenti”. Luigi Geninazzi è decano tra i reporter italiani inviati nelle zone più calde del mondo, ma manifesta un particolare interesse professionale proprio per l’Europa dell’Est. Nel suo ultimo libro “L’Atlantide Rossa – la fine del comunismo in Europa (ed. Lindau)” racconta la propria esperienza sul campo durante la caduta del comunismo in Polonia, Cecoslovacchia, Romania e Germania dell’Est. La sua grande esperienza professionale, sempre al servizio della libertà di informazione, è stata premiata con l’assegnazione della Croce di Grand’Ufficiale della Repubblica di Polonia, uno dei più alti riconoscimenti assegnati dal Governo di Varsavia a un cittadino straniero.

Accanto a lui il direttore della Caritas diocesana, don Antonio Pezzetti, per una testimonianza personale rispetto al fenomeno migratorio nel territorio cremonese.

La serata proseguirà con un piccolo rinfresco offerto ai partecipanti e, alle 20,45, con la proiezione del film “Un padre, una figlia”, del regista Cristian Mungiu, premiato al Festival di Cannes. Mungiu è oggi il più noto rappresentante della cosiddetta “nuova onda” del cinema rumeno, in anni recenti spesso presente e premiata nei principali festival internazionali, quest’anno con l’Orso d’Oro al Festival di Berlino assegnato ad Adina Pintilie per “Touch me not”. Se il tema dell’immigrazione si presenta oggi in Italia come uno dei più difficili e controversi da affrontare, dare la possibilità ad una comunità di farsi conoscere anche attraverso l’eccellenza del proprio cinema può essere un gesto di amicizia.

L’evento è organizzato dall’Associazione culturale italo-rumena Orizzonti Latini, attiva da tempo sul territorio cremonese, e dal Cinema Chaplin, con il prestigioso Patrocinio del Consolato Generale di Romania a Milano. L’ingresso sarà libero, grazie alla collaborazione e patrocinio del Comune di Cremona.

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Locandina della serata

 

In Italia, attualmente, quella rumena è la comunità più numerosa tra le realtà straniere. Cremona non fa eccezione con circa 11mila residenti. L’immigrazione rumena nel nostro Paese ha vissuto alterne fasi, alcune drammatiche, ma con l’ingresso nell’Unione Europea la situazione del Paese sembra essersi stabilizzata. La Romania ha attualmente un PIL tra i più elevati di tutta l’Europa, ma la traumatica esperienza del regime comunista di Ceaucescu continua ad avere importanti riflessi su tutta la società.

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