Giornata diocesana di Avvenire, il quotidiano dei cattolici

Domenica 20 novembre, in tutte le parrocchie, si tiene una distribuzione straordinaria del giornale di ispirazione cristiana

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Domenica 20 novembre in diocesi di Cremona si celebra la giornata del quotidiano Avvenire. Un appuntamento ormai tradizionale di diffusione straordinaria e capillare della testata giornalistica. Tutte le parrocchie della diocesi sono state contattate dall’Ufficio comunicazioni sociali per la prenotazione di copie del giornale da vendere o distribuire a collaboratori e fedeli, per favorire un approccio meno distratto a questo qualificato strumento di comunicazione. La diffusione sarà di circa 3.500 copie complessive.

La lettura competente dell’attualità sociale e politica senza eccessi e semplificazioni “strillate”, la profondità e qualità degli approfondimenti su cultura, politica estera, economia ed etica, il rispetto e la moderazione nella dialettica delle opinioni unite alla chiarezza dell’ispirazione cristiana… sono ingredienti che distinguono “Avvenire” nel panorama informativo italiano. E i riscontri dell’ultima indagine CENSIS sulle vendite della stampa in Italia lo confermano: Avvenire è l’unico quotidiano in Italia a vantare un segno positivo, in un contesto di generale calo della distribuzione della carta stampata.

Alla saggezza e al discernimento di tutti i pastori delle comunità cristiane della Diocesi è affidata questa di giornata di promozione e di valorizzazione: un’occasione preziosa – anche se comprensibilmente immersa nella gestione della normale programmazione pastorale – per sollecitare maturità, senso di responsabilità e di appartenenza degli adulti, delle famiglie, di chi ricopra ruoli educativi o sia delegato a rappresentare la Comunità negli organismi parrocchiali di partecipazione.

Ma anche per i laici la giornata di Avvenire potrebbe diventare un salutare richiamo al dovere di informarsi e di confrontarsi, forti di una fonte che si presenta con autorevolezza, professionalità e originalità nel panorama della comunicazione italiana. Perché la volontà di partecipare alla ricerca del vero e del bene per la nostra società non si riduca alla tristezza di un Twitt o di un pensiero profondo quanto una manciata di caratteri.

Don Enrico Maggi
Direttore ufficio comunicazioni sociali

Il messaggio del Vescovo per la Giornata

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