L’8 dicembre a S. Sigismondo l’anniversario dell’ingresso in diocesi delle monache domenicane nel giorno d’avvio dell’Anno della Misercordia

Alle 11 la Messa presieduta dal cappellano don Piazzi, nel pomeriggio i Vespri con il domenicano padre Marco Salvioli

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L’8 dicembre, solennità dell’Immacolata, mentre Papa Francesco aprirà l’anno giubilare della misericordia, la comunità monastica domenicana presso San Sigismondo ricorderà l’8° anniversario del suo ingresso nella chiesa di Dio che è in Cremona.

Alle ore 11 nella suggestiva chiesa di largo Bianca Maria Visconti  sarà celebrata l’Eucaristia, presieduta dal cappellano don Daniele Piazzi, offerta con spirito di gratitudine per tutti coloro che aiutano spiritualmente e materialmente la comunità domenicana. Nel pomeriggio, alle 17, ci sarà il solenne canto dei Vespri, presieduti dal domenicano padre Marco Salvioli, del convento di Santa Maria delle Grazie di Milano.

“È un anniversario – precisano le monache domenicane – che si inserisce in un tempo di guerra mondiale, una guerra che – secondo le parole dell’economista Luigino Bruni – non si sa bene quando e dove sia iniziata, quando, dove e come finirà. C’è chi la vuole, chi ci guadagna, chi non vuole che finisca. È un anniversario che ci ripropone il dramma di famiglie che stanno vivendo ore di dolore per la malattia, la perdita del lavoro, l’allontanamento dei figli dalla fede. È un anniversario che insieme alle sofferenze dell’umanità ci offre anche un’opportuna possibilità di bene e di amore, poiché ci fa sentire in silenziosa consonanza con tutta la Diocesi, con il vescovo Dante, con mons. Antonio nostro futuro pastore, con i sacerdoti e le suore che operano nelle varie attività caritative. È un anniversario che rinsalda i legami con i cari Cremonesi, sempre modesti nel loro porsi, ma attenti, operosi e generosi secondo il Vangelo: La sinistra non sappia quello che fa la destra!”.

“Offriamo al Signore ogni giorno – continuano le domenicane – tutte le intenzioni, le necessità, le fatiche di coloro che in un modo o nell’altro vengono a contatto con la nostra Comunita perché le promesse di bene del Verbo fatto uomo per la nostra salvezza, si realizzino nella nostra Città, nella nostra Nazione e in tutto il mondo”.

Da qui l’invito a tutti i fedeli ad unirsi al rendimento di grazie della comunità monastica di S. Sigismondo “per l’abbondanza di doni spirituali e temporali che Dio ha riversato sulla nostra Comunità in questi otto anni di presenza a Cremona”.

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