Immersi nel clima spirituale e di vita di Taizé

Lunedì 7 agosto il gruppo cremonese ha potuto sperimentare insieme a tanti altri giovani l’esperienza di questa comunità internazionale

image_pdfimage_print

Dopo la domenica di viaggio e di accoglienza a Taizé, con in serata la preparazione delle tende per il pernottamento, lunedì 7 agosto ha preso ufficialmente il via la settimana di spiritualità presso la comunità interconfessionale della Borgogna fondata da frère Roger Schutz.

Per il vescovo Antonio, i sacerdoti cremonesi e alcuni giovani il primo appuntamento è stata la Messa del mattino. Quindi, dopo la colazione, tutti si sono radunati per la preghiera del mattino con i monaci e i tipici canti in chiesa, così come negli spazi limitrofi in modo da consentire davvero a tutti questo intenso momento.

Il suono delle campane invita alla preghiera

Uno dei più suggestivi, come quello del silenzio che si ripete per tre volte al giorno inondando di ascolto profondo questa collina affollata di giovani.

Poi la condivisione della Parola sul racconto di Genesi 15: Abramo avrà una discendenza. La meditazione biblica suddivisa per lingue è continuata nel pomeriggio a piccoli gruppi di una decina di giovani di varie nazionalità ciascuno, guidata da una traccia scritta. L’occasione per confrontare le esperienze di vita e fede, a volte così differenti anche a motivo delle diverse tradizioni religiose.

Una giornata intensa, con il caldo che si è fatto sentire, soprattutto durante la coda per il pranzo vissuto poi sotto un tendone vicino al punto di distribuzione del cibo; spazio separato, invece, per gli adulti.

L’area ristoro riservata agli adulti

Il gruppo cremonese ha potuto così immergersi totalmente nel clima ordinario della vita di Taizé, fatto anche di attività di servizio: dalle pulizie alla distribuzione dei pasti o alla sistemazione degli spazi dopo il pranzo.

Tra le attività da poter scegliere come servizio anche quella del piccolo coro formato da ragazzi e ragazze di tutte le nazionalità con il compito di sostenere il canto della preghiera della sera. Lunedì si è imparato un canto in lingua slava a 4 voci.

Un momento delle prove del coro

La giornata di martedì sarà cadenzata ancora dalle proposte tipiche di Taizé che ogni giovane potrà vivere in modo personale, con tempi, luoghi e attività anche differenziate rispetto ai compagni di viaggio. In serata, invece, un primo momento tutto cremonese guidato dal vescovo Antonio nel contesto del Sinodo dei giovani.

 

Testimonianze di Vanessa e Vincenzo di Pandino al termine della prima giornata

 

Articoli correlati:

Facebooktwittermail