Il Vescovo all’Alzheimer Caffè e a Dopo di noi Insieme: pomeriggio sulla via dell’amore

Mercoledì 7 dicembre, dopo le tappe del mattino, mons. Napolioni ha proseguito l'incontro con alcune delle cooperative sociali della città

image_pdfimage_print

Dopo gli incontri del mattino presso la Lae e Agropolis, il pomeriggio del 7 dicembre del vescovo Antonio Napolioni è proseguito con la visita ad altre due realtà cremonesi attente ai più fragili: l’Alzheimer Caffè di via Fabio Filzi e la Fondazione Dopo di noi Insieme di via Cattaro. Una vera e propria “via dell’amore”, come l’ha voluta definire lo stesso Vescovo.

 

Prima tappa nel quartiere S. Ambrogio presso lo spazio di incontro e di socializzazione che offre occasioni di stimolazione fisica e cognitiva utili a rallentare il decorso della malattia. Attraverso attività quali la musicoterapia (canto e uso di piccoli strumenti), danza-movimento, ginnastica, Tai Chi, Yoga con campane tibetane e attività ludiche in generale. Il tutto in un ambiente familiare e accogliente. ‎

A offrire al Vescovo una fotografia delle attività sono stati gli stessi ospiti (una ventina), che hanno accolto mons. Napolioni con alcuni canti. Brani della tradizione accanto ad altri, natalizi e non, nati durante il laboratorio di musicoterapia in quello che è chiamato il “Coro degli Issimi”, protagonista anche di alcune tournée in realtà cittadine. Un momento musicale cui volentieri si è unito anche il Vescovo che ha anche concesso la mano ad alcune signore per un valzer.

Presente Loriana Poli, presidentessa dell’associazione che lei stessa ha fondato nel 2006 e ora conduce, grazie alla generosità di chi permette a questo progetto di continuare giorno dopo giorno. Attualmente solo tre pomeriggi a settimana, ma tra i desideri c’è proprio quello di offrire un servizio sempre più completo.

La struttura conta ogni pomeriggio due operatori e la presenza di tre volontari a turno. L’Alzheimer Caffè può contare anche su una psicologa, essenziale nel rapporto con le famiglie, anch’esse coinvolte fortemente nella malattia del proprio caro.

All’incontro ha preso parte anche il parroco di S. Ambrogio, don Carlo Rodolfi.

Photogallery della visita all’Alzheimer Caffè

 

Tappa successiva nel centro cittadino alla Fondazione Dopo di noi Insieme, una realtà nata nel 2005 dalla preoccupazione delle famiglie con figli disabili per il futuro dei propri ragazzi. Oltre alla gestione della casa famiglia di via Cattaro, assiste le situazioni di emergenza quando i famigliari necessitano di interventi sanitari o semplicemente per consentire loro di avere brevi periodi di sollievo.

Mons. Napolioni, accolto dal presidente Libero Zini e dalla coordinatrice Renza Frassi, ha avuto modo di incontrare, insieme alle famiglie, i sei ragazzi che abitano in casa famiglia visitando la struttura. Poi nella palestra ha incontrato anche gli ospiti della casa famiglia di Cremona Solidale presente nella stessa struttura e gli altri associati della Fondazione.

Gli attori coinvolti in questa grande impresa sono stati diciassette genitori, inisieme a Comune di Cremona, Diocesi, la Fondazione Città di Cremona ed Anffas.

Anche qui il Vescovo ha avuto modo di rapportarsi personalmente con i presenti, condividendo le loro preoccupazioni e infondendo coraggio e speranza. Anche in vista dei progetti in cantiere: se è già attiva una casa che nei fine settimana offre la possibilità ad altri ragazzi di provare l’esperienza in comunità con un progetto chiamato “Week-End”, in cantiere c’è già una seconda casa famiglia.

Salutando i presenti, il Vescovo ha sottolineato l’importanza di osare, dandosi da fare in prima persona per realizzare grandi sogni, nella cui realizzazione si può scoprire di non essere soli. E proprio in questo senso ha sottolineato l’essenza prima dell’essere Chiesa.

All’incontro hanno preso parte anche don Irvano Maglia e don Cristino Cazzulani, rispettivamente parroco e collaboratore parrocchiale di S. Agata e S. Ilario nel cui territorio si trova la casa.

L’incontro si è concluso con il canto dell’Inno d’Italia, la preghiera del Padre nostro e la benedizione che il Vescovo ha voluto impartire facendosi “aiutare” da uno dei “ragazzi” della casa.

Photogallery della visita alla Fondazione Dopo di noi Insieme

Resoconto delle tappe del mattino alla Lae e Agropolis

Facebooktwittermail