Il Vescovo a Santa Rita: «Non esiste male che non possa essere superato»

Nel pomeriggio di venerdì 21 maggio monsignor Napolioni ha celebrato l'Eucaristia nella rettoria di via Trecchi

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Per tanti a Cremona è un appuntamento a cui non si può mancare nei giorni in cui si commemora la santa degli impossibili. Ed è naturalmente in quella che, per la gente, è la chiesa di santa Rita. Così anche quest’anno il gioiellino rinascimentale di via Trecchi, affrescato da Giulio Campi, è stato meta di numerosi fedeli e dell’immancabile benedizione delle rose. Una festa attesa che si è tornata a celebrare dopo lo stop forzato dello scorso anno e che venerdì pomeriggio ha visto presiedere l’Eucaristia della vigilia il vescovo Antonio Napolioni, affiancato dal rettore della chiesa delle Sante Margherite e Pelagia, don Claudio Anselmi.

Photogallery della celebrazione

Nell’omelia monsignor Napolioni ha voluto riflettere sulla vita della santa: «Rita – ha ricordato – ha vissuto il desiderio della pace che non era presente fra le famiglie di Cascia e persino all’interno della propria. Il male genera solo male, ma Rita è risuscitata ogni volta grazie alla capacità di amare anche chi le ha fatto del male, evitando di ricambiare il male».

«Come Rita riuscì a trasformare il male in bene rendendo possibile la convivenza umana e dando spazio alla speranza – ha quindi detto il vescovo rivolto ai presenti – anche noi dobbiamo avere la certezza che non esiste male che non possa essere superato grazie a chi vede le cose e agisce come Gesù: dobbiamo essere felici di essere creature pasquali capaci di cambiare la realtà facendo prevalere il bene sul male. Pregare santa Rita significa essere consapevoli che una vita come la sua è possibile».

Al termine della celebrazione, prima della benedizione finale, il vescovo si è portato davanti alla statua della santa per recitare la preghiera di supplica e ha invitato i fedeli presenti ad affidarle le proprie richieste.

Le celebrazioni nella chiesa di via Trecchi proseguono sabato 22 maggio, nel giorno di santa Rita, con le Messe alle ore 6, 7.30, 9 (Messa solenne), 11.30, 18 e 19.30. All’indomani, nella solennità di Pentecoste, Messa solenne alle 9 e Messa di suffragio per iscritti e benefattori della Pia Unione alle ore 18.

Sino a domenica 23 maggio nel cortile della chiesa è allestito il consueto spazio per la vendita delle rose e degli oggetti.

In occasione della festa, inoltre, è stato ideato e realizzato il primo numero de “La Rosa di S. Rita”, foglio di informazione e di collegamento, che vuole essere strumento agile che consenta di far conoscere le varie iniziative e alimentare la devozione verso questa Santa (Scarica il pdf del giornalino).

Locandina della Festa di Santa Rita 2021

 

L’Associazione “Amici di Santa Rita ONLUS”

La Festa di Santa Rita quest’anno è anche occasione per far conoscere la nuova Pia Unione, denominata Associazione “Amici di Santa Rita ONLUS”, che persegue finalità rivolte alla tutela, promozione e valorizzazione dei beni mobili ed immobili di interesse artistico e storico commissionando direttamente o finanziando interventi riguardanti la chiesa delle “Sante Margherita e Pelagia” in Cremona nonché il complesso di Santa Rita ad essa collegato.

L’Associazione “Amici di Santa Rita ONLUS” si propone di concorrere alla conservazione, salvaguardia, recupero, restauro del patrimonio del complesso religioso. Con la salvaguardia del patrimonio di interesse storico e artistico l’associazione vuole anche:

  • promuovere nella comunità cristiana e nella società civile i valori della famiglia, della pace, del perdono e della riconciliazione, che sono le singolari caratteristiche della testimonianza umana e cristiana di Santa Rita.
  • promuovere la devozione e il culto di Santa Rita nelle modalità e secondo le indicazioni della Chiesa.

All’Associazione è possibile destinare il proprio 5×1000 compilando l’apposita sezione nella dichiarazione dei redditi mettendo il Codice Fiscale 93064540193 e rendendo così la propria dichiarazione dei redditi, da scadenza fiscale a occasione di dono, per aiutare la Chiesa di Santa Rita in Cremona.

Denso di significato anche il logo dell’Associazione, che ne rappresenta l’immagine e ne rispecchia i valori e gli obiettivi:

  • i due quadrati rappresentano la terra e il cielo, che non solo si sovrappongano ma si intersecano dando l’impressione di un movimento che ruota attorno alla Rosa, evocazione diretta di Santa Rita. Terra e Cielo non sono separati, ma nella gloria del Cristo Risorto, a cui i Santi già partecipano in pienezza, sono collegati: dal Cielo essi intercedono, per noi, la Grazia!
  • i colori: rosso come il sangue, rappresenta il richiamo alla vita di S. Rita, offerta e donata nella verità all’amore per la Croce; grigio scuro come l’abito monastico di S. Rita che si consacrò totalmente a Gesù nella carità e nella preghiera;
  • la rosa: ineludibile richiamo al desiderio di S. Rita morente. Una rosa in pieno inverno, segno di consolazione della Misericordia. Come la rosa, Rita ha saputo fiorire nonostante le spine che la vita le ha riservato, donando il buon profumo di Cristo e sciogliendo il gelido inverno di tanti cuori;
  • il gambo verde che porta linfa alla rosa perché non sfiorisca; ricorda il legame degli Amici dell’Associazione che in essa si riconoscono e per essa si spendono perché la devozione a S. Rita raggiunga, beneficando e consolando, ogni uomo e donna che La invoca.
Matteo Lodigiani
TeleRadio Cremona Cittanova
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