Il “Messiah” di Händel per il concerto di Natale in Cattedrale la sera del 22 dicembre

Protagonisti della serata saranno il Coro Costanzo Porta e l’Orchestra Cremona Antiqua diretti dal maestro Antonio Greco

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Saranno il Coro Costanzo Porta e l’Orchestra Cremona Antiqua, sotto la direzione del maestro Antonio Greco, a proporre, nella serata di giovedì 22 dicembre in Cattedrale (ore 20.30), il tradizionale concerto di Natale offerto alla città. Nell’occasione sarà proposto il “Messiah” di Händel.

Si tratta di un Oratorio per soli, coro e orchestra che fu concepito dal compositore tedesco naturalizzato inglese Georg Friedrick Händel nel 1741 su testo scritturale (consistente esclusivamente in versi biblici) elaborato da Charles Jennens.

Händel inseriva il “Messiah” nei programmi dei concerti nel periodo della Quaresima o di Pasqua, alla luce del testo che, soprattutto nella terza parte, si ispira ai temi della Risurrezione e della Redenzione. Eppure, già ai suoi tempi era uso eseguire l’oratorio nelle sale da concerto nel periodo precedente il Natale, una tradizione che ebbe seguito un po’ ovunque, soprattutto nei Paesi anglosassoni.

Nei concerti natalizi era perlopiù consuetudine proporne solo la prima parte e l’Hallelujah (il brano più celebre dell’oratorio, che conclude la seconda delle tre parti dell’opera), mentre a Pasqua si suonavano le parti che riguardano la Risurrezione.

La serata, con la collaborazione e il patrocino del Comune di Cremona, è realizzata con il contributo della Fondazione Arvedi-Buschini. L’ingresso è libero e gratuito.

Locandina del concerto di Natale

Libretto di sala

 

I protagonisti del concerto

Il Coro Costanzo Porta, nato nel 1993 per volontà di Antonio Greco, si è messo in luce aggiudicandosi premi in concorsi nazionali ed internazionali. Ha preso parte a importanti rassegne, quali il Festival dei due Mondi di Spoleto, il Ravenna Festival, il Festival Monteverdi di Cremona, il Maggio Musicale Fiorentino. Ha intrapreso diverse collaborazioni con gruppi strumentali, quali l’Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone, I Vrtuosi italiani, l’Orchestra Barocca di Venezia e Andrea Marcon, con l’Orchestra i Pomeriggi Musicali di Milano.

Nel 2013 il coro ha partecipato al Progetto MusMa, creato dal Programma Culturale dell’Unione Europea, eseguendo la prima mondiale di quattro pezzi contemporanei per coro, composti appositamente per questo progetto.

Il Coro ha all’attivo cinque incisioni, tra cui una prima mondiale della Messa da Requiem K 626 di Mozart nella trascrizione per soli, coro e pianoforte a quattro mani di Carl Czerny (Discantica, 2011); il contributo corale ad un arrangiamento sinfonico di brani di Fabrizio De Andrè in collaborazione con la London Simphony Orchestra per la direzione di Geoff Westley (Sony, 2011); una silloge di composizioni sacre di Tebaldini per coro e organo (Tactus, 2012).

Dal 2004 al Coro si è affiancato un gruppo strumentale che successivamente ha preso il nuovo nome di Cremona Antiqua. L’orchestra porta avanti, unitamente al Coro e all’Ensemble vocale Costanzo Porta, l’esplorazione del repertorio Barocco, inteso nella sua più larga accezione, dal primo Seicento italiano al pieno Settecento, con grande flessibilità nella scelta dei programmi e dei relativi organici. Fin dall’esordio, avvenuto in occasione della XXI edizione del Festival di Cremona “C. Monteverdi” con Le Cantate Sacre di Johann Sebastian Bach [BWV 106, 131, 105], il gruppo ha suscitato apprezzamenti entusiastici per l’elevato virtuosismo, coniugato a una incantevole qualità timbrica, in armonico equilibrio con le già affermate doti del Coro.

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