Il 6 gennaio a Cremona il “Concerto per l’Epifania” dell’IMF Orchestracademy

Sarà la chiesa di S. Pietro al Po ad ospitare l'esecuzione che vedrà la partecipazione del trombettista Marco Pierobon e la direzione di Gioele Uberti Foppa

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Dopo il ritorno dello scorso inverno, anche il 2024 vedrà protagonista il “Concerto per l’Epifania”, in programma il prossimo 6 gennaio, alle 16.30, nella chiesa di San Pietro al Po, a Cremona, e che sarà eseguito dalla “IMF Orchestracademy”, orchestra nata dall’esperienza dell’International Musical Friendship.

Il Concerto per tromba di Alexander Arutiunian e la Sinfonia n. 5 in Fa maggiore di Antonin Dvoràk saranno al centro dell’esecuzione dell’orchestra, diretta dal maestro Gioele Uberti Foppa e arricchita dalla presenza, come solista, del noto trombettista Marco Pierobon (in foto).

“Dall’amicizia alla musica, dalla musica all’amicizia”, questo lo slogan dell’IMF, fondata nel 1993: trent’anni di incontri e di esperienze, un sodalizio tra nazioni e culture diverse tra loro, ma unite dalla passione del “fare musica”.

«È una grande gioia poter portare a Cremona, per il settimo anno di fila, covid a parte, questa esperienza – spiega Giovanni Grandi, presidente dell’associazione “Mauro Moruzzi”, che promuove e coordina l’iniziativa –. Tutto si fonda sulla gratuità, sulla generosità e sulla passione per la musica, temi che ci accomunano e che fanno in modo di realizzare insieme questa settimana di musica, di incontri e pace vissuta».

L’orchestra, composta da sessanta elementi, sarà infatti ospitata a Cremona per una settimana, grazie alla generosità e alla cooperazione del Seminario vescovile, dove si svolgeranno le prove generali, e della parrocchia del Migliaro, dell’associazione “Famiglia Buona Novella” e di alcune famiglie cremonesi, che accoglieranno in questi giorni ragazze e ragazzi dell’IMF.

«L’IMF è soprattutto un dono, un gesto che ogni volta sorprende chi lo vive e che supera sempre ogni schema, progetto o immaginazione – spiegano gli organizzatori –. Il lavoro musicale, guidato da un team di una quindicina di insegnanti provenienti da nove scuole di musica europee, è la scintilla che fa esplodere l’incontro tra culture differenti facendo dell’IMF un luogo di comunione e un ponte verso la bellezza e la profondità della vita».

L’evento è organizzato in favore del Magnificat Institute Jerusalem, “scuola di musica per la custodia della Terra Santa”: un istituto, diretto da fra Alberto Pari, in cui persone di diverse etnie e diverse religioni, in periodo caratterizzato dalla divisione e dal conflitto, cercano di lavorare insieme, sfruttando la musica come veicolo di pace. La realizzazione del concerto è resa possibile grazie al patrocinio del comune di Cremona e grazie alla collaborazione dell’associazione “Mauro Moruzzi”, del centro culturale “Sant’Omobono” di Cremona, di “Riflessi Magazine”, dell’unità pastorale cittadina “Sant’Omobono”, di “Lucca Foundation” e del Ministero federale tedesco per la famiglia, gli anziani, le donne e la gioventù.

Il concerto, che già lo scorso gennaio aveva allietato i presenti in Cattedrale, si sposta dunque per questa nuova edizione in un’altra chiesa della città. La partecipazione sarà libera e gratuita, fino a esaurimento posti.

TeleRadio Cremona Cittanova
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