Il 5 maggio alle 17.30 al Centro pastorale incontro con Christian Albini guardando alla prossima Giornata delle comunicazioni

L'evento, moderato dal direttore del portale diocesano don Claudio Rasoli, sarà l'occasione per presentare “Cerco parole buone su vita, amore e morte” (Paoline), l'ultimo libro del teologo cremasco

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È il titolo del messaggio di Papa Francesco per la 50esima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali – “Comunicazione e misericordia. Un incontro fecondo” – a fare da slogan alla presentazione cremonese dell’ultimo libro di Christian Albini, cremasco classe 1973, marito, padre, insegnante e teologo, coordinatore del Centro di Spiritualità della diocesi di Crema e collaboratore stabile del mensile Jesus. L’appuntamento è per il pomeriggio di giovedì 5 maggio (ore 17.30) presso la sala Mazzolari del Centro pastorale diocesano di Cremona.

La presentazione di libro “Cerco parole buone su vita, amore e morte” (Paoline), moderata dal direttore del portale diocesano don Claudio Rasoli, sarà infatti occasione per una conversazione sul tema della Giornata mondiale delle comunicazioni che si celebrerà l’8 maggio.

L’ultimo libro di Albini è una catechesi narrata e concreta, che si focalizza sulle domande essenziali, senza dare risposte dogmatiche, ma stimoli, sollecitazioni, provocazioni.

Al centro di tutte le riflessioni e i testi dell’autore (volumi, riviste e siti internet, tra cui il suo blog Sperare per tutti), si trova il significato universale del Vangelo per l’esperienza umana e l’incontro tra persone, culture e fedi.

Con Paoline Albini ha già pubblicato i volumi “Una pausa con Dio” (2007-2008) e “Benedire la vita” (2015). Nel suo nuovo libro, pagina dopo pagina, racconto dopo racconto, propone alcune strade da percorrere per riflettere sulle grandi questioni e sulle esperienze di vita, amore e morte: su quelle vissute in prima persona e quelle condivise da altri viaggiatori come noi, per farne tesoro. E per scoprire, magari, che non siamo soli; che qualcuno ci accompagna; che forse qualcuno, da qualche parte, ci attende.

Quello dell’autore è un libro di domande, più che di risposte. Un libro di storie, di narrazioni, dedicato ai tanti cercatori di senso, a chi si interroga sulle grandi questioni: la vita, l’amore, la morte, il male, la sofferenza, la libertà, Dio, la creazione del mondo, l’aldilà. Le vie suggerite, le parole che risuonano nel testo, sono tratte dalla letteratura, dalla poesia, dai miti delle religioni, con un’attenzione speciale alla grande via della Bibbia. Non sono risposte, dunque, ma stimoli per chi si apre alla fede o vuole approfondirla; per chi il suo cammino lo vive solo o in un gruppo; per chi pensa alla fede come a un laboratorio sempre attivo.

Scrive l’autore: “C’è una tentazione che è caratteristica di parecchie persone religiose e non ha niente a che fare con il sesso o con i soldi. È la tentazione della buona risposta, il bisogno, apparentemente irrefrenabile, di dare subito a tutti la risposta corretta, di dimostrare di non avere incertezze, di dover arrivare per forza ai dogmi e al catechismo. Le persone, però, non hanno bisogno di ricevere delle risposte, ma di trovare delle risposte. Il problema, perciò, non è persuadere o convincere, ma aiutare a fare una scoperta, che è sempre un atto libero e molto intimo”.

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