Il 28 gennaio in Seminario tavola rotonda sul Dp Camp di Cremona con un focus sul Parco dei Monasteri

L'iniziativa è promossa dalla Biblioteca del Seminario di Cremona nel contesto del Giorno della memoria

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Sabato 28 gennaio, nel contesto del Giorno della memoria, presso il Seminario Vescovile di Cremona è in programma una tavola rotonda sulla presenza in città di un campo per profughi ebrei, sito nell’area del Parco dei Monasteri, dal 1946 al 1948. “DP CAMP IT82: CREMONA. Arrivo e partenza. Traiettorie, incroci, vite, Storia” è il titolo dell’iniziativa, curata dalla Biblioteca del Seminario con l’Associazione Amici BiMu e in collaborazione con diverse istituzioni ed enti locali e nazionali.

La tavola rotonda, alla quale parteciperanno studiosi ed esperti, sarà un’occasione di confronto, divulgazione e studio, relativa alla tematica dell’Olocausto e dei suoi effetti dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, ma anche di come questa parte di storia abbia lasciato il segno sul territorio, negli spazi cittadini, negli edifici. L’obiettivo è quello di raggiungere il maggior numero di persone – docenti, studiosi, cittadini cremonesi e persone interessate – per condividere questa parte di storia non ancora ben conosciuta.

DSC_0693ridDeterminante e paradigmatico per questo progetto è stato l’incontro con Sidney Zoltak (classe 1931): prima attraverso le parole della sua autobiografia “My Silent Pledge. A Journey of Struggle, Survival and Remembrance” (Toronto 2013), poi durante il suggestivo incontro tenutosi in Seminario lo scorso 19 settembre, cui hanno partecipato 300 studenti delle scuole superiori cittadine. Una storia esemplare, di un giovane ragazzo, fuggito dalla Polonia insieme alla sua famiglia, giunto in Italia dopo un lungo peregrinare in Europa, transitato per diversi campi, accolto a Selvino (Bg) presso la colonia per bambini di Sciesopoli, poi trasferitosi a Cremona, ultimo approdo prima della partenza verso il Canada, dove tutt’oggi risiede.

L’intenzione degli organizzatori della tavola rotonda è alimentare il dibattito sulle vicende legate a questi luoghi di transito e accoglienza, per continuare il cammino di approfondimento di questa parte di storia locale e non solo. I temi degli interventi prenderanno spunto dal suo percorso, parallelo a quello dell’esperienza vissuta da milioni di profughi di tutti i tempi, in tutto il mondo: l’ingresso in uno stato sconosciuto, l’accoglienza, la ricostruzione di una nuova vita. La riflessione si spingerà oltre, toccando tematiche legate alla contemporaneità, alla necessità di preservare gli edifici che ospitarono i profughi attraverso il loro riconoscimento come bene culturale e non solo come luogo della memoria, alla loro conservazione e fruizione nel rispetto della valenza storica.

Seppur il convegno sia legato alla memoria della Shoah, trattata attraverso aspetti poco dibattuti grazie alla presenza di relatori di alta formazione, nel pomeriggio si toccheranno tematiche storico-artistiche legate a un complesso monumentale della città di Cremona oggi prevalentemente in stato di abbandono: l’area del Parco dei Monasteri. Dalla storia millenaria e dalle molteplici destinazioni d’uso: a partire dall’XI secolo fino agli anni ’70 del XX ospitò comunità monastiche maschili, femminili, comunità militari austro-ungariche prima, italiane poi, profughi ebrei, infine, rifugiati giuliano-dalmati. Storici dell’arte, urbanisti e architetti proporranno letture metodologiche su piani differenti presentando la storia, i progetti e gli interventi che si sono succeduti nel corso degli ultimi decenni. La riflessione si spingerà oltre, toccando tematiche legate alla contemporaneità, alla necessità di preservare gli edifici che ospitarono i profughi attraverso il loro riconoscimento come bene culturale e non solo come luogo della memoria, alla loro conservazione e fruizione nel rispetto della valenza storica e delle esigenze, anche economiche, della contemporaneità.

La giornata si articolerà in due momenti. Nella mattinata si parlerà di flussi migratori dei sopravvissuti alla Shoah negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale e dei campi, chiamati “Displaced Persons Camps” (campi per persone “dislocate”) ovvero “DP Camps”, istituiti in tutta Europa per accogliere e veicolare questi flussi. Nel pomeriggio sarà messa in luce la funzione e la storia del Parco dei Monasteri di Cremona, che divenne il DP Camp IT82 e che ospitò quasi quattromila ebrei, provenienti per la maggior parte dall’est Europa.

L’appuntamento a partire dalle 9.30 presso il salone Bolognini del Seminario di Cremona (registrazione partecipanti ore 9.00). Informazioni e iscrizioni contattando lo 0372-458289 o scrivendo una mail a biblio.seminario@gmail.com. La partecipazione è gratuita.

La Tavola Rotonda è accreditata come corso di formazione dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e dall’Ordine degli Ingegneri di Cremona.

L’evento, finanziato dalla Fondazione Banca Popolare di Cremona, per la pubblicazione degli atti prevista prima della prossima estate, ha ricevuto il patrocinio del Comune di Cremona (progetto del Comune per la Cultura Partecipata 2017), della Regione Lombardia, della Provincia Autonoma di Bolzano, dei Comuni di Selvino-Aviatico, della Fondazione dei Beni Culturali Ebraici in Italia, della Cornell Univesity di New York e di altri enti nazionali ed internazionali interessati all’iniziativa.

Coinvolta anche la Cooperativa Sociale Filiera Corta Solidale e Rigenera della Cooperativa Nazareth, impegnate in progetti per l’integrazione e a donare a persone svantaggiate la possibilità di intraprendere un percorso concreto di inserimento lavorativo; Laura Rossi (referente progettuale di Filiera) e Giusi Biaggi (vice presidente della Cooperativa Nazareth), saranno presenti all’evento.

Locandina della tavola rotonda

Scheda di iscrizione

 

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