Il 23 febbraio al Monteverdi “Riflessi” per il progetto “Bodydidire”

Tante attività per una riflessione a 360 gradi sui vissuti corporei. Ideato da Consultorio Ucipem e FOCr con l'Asst di Cremona, Gruppo Gamma, Il Laboratorio e Compagnia dei Piccoli

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Sarà presentato ufficialmente la sera di giovedì 23 febbraio al teatro Monteverdi di Cremona, in anteprima assoluta per educatori, insegnanti e operatori della pastorale giovanile, lo spettacolo “Riflessi”, realizzato all’interno di “Bodydidire”, il progetto ideato per una riflessione sui vissuti corporei connessi alla costruzione dell’identità, agli attacchi al corpo, all’alimentazione e all’utilizzo dei social media.

 

Il progetto “Bodydidire”

L’attenzione al corpo negli ultimi anni è cresciuta sempre di più nei processi educativi e istruttivi, anche se rimane una dimensione da coltivare con maggior determinazione per poter rendere il fatto educativo sempre più globale per la persona. Il corpo è sede di potenzialità e competenze, dimensione della persona che la porta ad esprimere capacità relazionali e vissuti emotivi.

Vista la crescente difficoltà degli adolescenti ad accettare la propria corporeità e degli adulti ad accompagnarli e accorgersi precocemente di segni di disagio, il progetto “Bodydidire” si propone di sostenere la riflessione sui vissuti corporei connessi alla costruzione dell’identità, agli attacchi al corpo, all’alimentazione, all’utilizzo dei social media (attenzione al rapporto corpo reale/corpo virtuale).

Capofila del progetto è il Consultorio Ucipem di Cremona, che da anni incontra, sia nella propria sede che nelle scuole e negli oratori, adolescenti, giovani e adulti sulle tematiche dell’affettività.

La realizzazione di “Bodydidire”, sostenuto dal contributo della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona, conta inoltre sulla collaborazione della Federazione Oratori Cremonesi, che non smette di cercare proposte sempre più puntuali ed efficaci per rispondere ai tanti bisogni che arrivano dal territorio.

Sono poi partner del progetto anche l’Asst di Cremona (Azienda socio-sanitaria territoriale, cioè l’Ospedale Maggiore), la cooperativa “Gruppo Gamma“, “Il Laboratorio” (che curerà un laboratorio di danza-movimento-terapia) e la “Compagnia dei Piccoli” (che ha realizzato lo spettacolo teatrale “Riflessi”).

Il progetto “Bodydidire”, infatti, comprende diverse attività. Quali incontri in piccolo gruppo per adolescenti e adulti, cicli di conferenze, percorsi educativi ad hoc, un servizio di consulenza individuale con una nutrizionista, un servizio di consulenza psicologica e gruppi di danza-movimento-terapia.

Brochure del progetto

 

Lo spettacolo “Riflessi”

Particolarità di questo progetto è lo spettacolo teatrale “Riflessi”, che ha l’obiettivo di agganciare i ragazzi e gli adulti per le altre attività. Si tratta di una pièce teatrale nata dal desiderio di raccontare il lavoro con adolescenti e giovani degli ultimi anni.

Un gruppo di attori, psicologi e educatori hanno lavorato insieme per creare uno spettacolo rivolto agli adolescenti che possa far emergere domande e riflessioni su temi grandi come l’identità, le relazioni, la corporeità e i gesti della sessualità.

Sul palco tre attori con una serie di scene intrecciate tra loro per dare corpo a una serie di situazioni che permetteranno al pubblico di guardarsi allo specchio. In scena vi sono quindi tre ragazzi, interpretati da Elena Bellanova, Mattia Cabrini e Andrea Migliorini, che non si accontentano di una vita preconfezionata e che rischiano di viverla davvero cercando il miglior modo possibile per essere felici con gli altri. Questo li porterà ad attraversare sguardi pesanti che li incasellano e li misurano, ma anche leggeri che li accompagnano nelle decisioni e li sollevano nei momenti di difficoltà.

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«L’adolescenza a volte viene concepita come una scatola in cui tutte le differenze e i percorsi personali vengono ridotti ad un processo di crescita corporea in cui i soggetti diventano oggetti – afferma Marco Rossetti che cura la regia dello spettacolo –. Scatole troppo corte, troppo strette, troppo sicure la cui sola chiave per uscirne è la relazione con l’altro».

Usciti da queste scatole che cosa troveranno? Un gruppo di amici da guadagnarsi, un incontro d’amore, un appetito smisurato, la voglia di far rumore, un vestito da scegliere, adulti da cercare …

«Sulla scena – raccontano i tre interpreti – siamo tre ragazzi che rompono le scatole e scelgono di uscire da sé stessi per correre il rischio di crescere».

Le coreografie sono a cura di Marianna Bufano, psicoterapeuta presso il Consultorio Ucipem e insegnante di danza de “Il Laboratorio”.

I testi sono scritti dagli attori e sono frutto della collaborazione con gli operatori del Consultorio UCIPEM e della Pastorale giovanile diocesana, ma anche dal contributo di ragazzi che in forma anonima hanno scritto riflessioni, racconti, temi scolastici, pagine di diario e canzoni che hanno ispirato le diverse scene.

Lo spettacolo è stato pensato come “esportabile” perché possa incontrare il maggior numero di ragazzi presso le scuole e gli oratori che lo richiederanno.

L’anteprima per educatori, insegnanti e operatori della pastorale giovanile giovedì 23 febbraio, alle ore 20:30, al teatro Monteverdi di Cremona. Prenotazione obbligatoria scrivendo a segreteria@ucipemcremona.it.

Locandina dello spettacolo         Invito allo spettacolo del 23 febbraio

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