Torna mercoledì 18 maggio, dalle 8 alle 10 davanti all’Ospedale di Cremona, il momento di preghiera mensile promosso a favore della vita dall’associazione “Ora et labora in difesa della Vita”.
Ogni terzo mercoledì del mese l’associazione “Ora et Labora in difesa della Vita” organizza questo momento di preghiera a cui chiunque può partecipare, anche per un tempo parziale. In caso di maltempo la preghiera si tiene all’interno della chiesa dell’Ospedale.
Nel comunicato che promuove l’iniziativa, l’associazione sottolinea la notizia, di questi giorni, che la Corte Suprema degli Stati Uniti possa abolire la sentenza Roe vs Wade del 1973 che legalizzò l’aborto in tutto il Paese. «Il solo fatto che questa possibilità sia reale è già di per sé una cosa enorme, di valore storico – sottolineano dall’associazione “Ora et Labora in difesa della Vita” –. Quella fu una sentenza che esasperava il concetto di libertà, al punto che affermava di difendere la vita della donna a fronte di una cosiddetta “vita potenziale”; una sentenza che ignorava il semplice dato di fatto che l’embrione è già vita umana in atto; una sentenza che ha annullato in un istante secoli di civiltà umana e tradizione giuridica, che sempre hanno riconosciuto l’aborto come delitto. Come spesso è accaduto (ed è accaduto per l’aborto) ciò che parte dall’America, poi arriva anche in Italia. Allora tutti noi dobbiamo trarre una lezione anche per le nostre battaglie di casa nostra: mai rassegnarsi, mai demordere, mai arrendersi: possono trascorrere 5 anni, o anche 10 o più, ma alla fine arriveremo ad abrogare la Legge 194 sull’aborto».
Da qui l’invito a sostenere tutte quelle iniziative, come le preghiere per la Vita davanti agli ospedali, che da anni, invocano l’aiuto di Maria, madre della Vita, tenendo alta l’attenzione sul tema sensibilizzando l’opinione pubblica.