Giornata mondiale delle vocazioni, l’8 maggio per “Fare le storia”

Disponibili i sussidi per la preparazione e l'animazione della Giornata

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Passato il periodo pasquale, la Chiesa si prepara a celebrare la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, in programma l’8 maggio e giunta quest’anno alla cinquantanovesima edizione.

Il tema della giornata di quest’anno, sintetizzato nello slogan “Fare la storia”, vuole porre l’accento dell’attenzione vocazionale sul senso di responsabilità e sulla capacità di tutte le comunità di agire, di non stare con le mani in mano, di non stare a guardare.

In preparazione alla Giornata, il Centro nazionale vocazioni ha messo a disposizione alcuni sussidi cartacei, acquistabili al link https://vocazioni.chiesacattolica.it/sussidi-per-lanimazione-vocazionale-2022/.

«Lungi dal declinarsi in un mero attivismo, fare la storia, fare la vocazione, significa immergersi nell’oggi senza timori né paure per ascoltarne gli appelli, per intuire nei rivoli del tempo la voce dello Spirito che invita e domanda una risposta», spiega don Michele Gianola, direttore del Centro nazionale vocazioni. E prosegue: «La vocazione è un’opera artigianale che non si può compiere da soli, senza un maestro e senza la Chiesa, ma che esige la risposta di ognuno: “Dio che ti ha creato senza di te, non ti salverà, non ti darà la vita piena, senza di te” (Agostino). La vocazione è una missione da compiere, un’ impresa da portare a termine: c’è una storia da fare, insieme al Signore, insieme agli altri, spendendo la vita nell’amore. La storia, la vita, la vocazione si fa nel concreto di un presbiterio, di una comunità di vita consacrata, di una determinata missione, di una comunità monastica, di una consacrazione a servizio di una precisa Chiesa locale nella quale si è colto l’invito a darsi la vita, reciprocamente».

A livello diocesano, invece, il Centro diocesano vocazioni, diretto da don Davide Schiavon, resta a disposizione dei sacerdoti e delle parrocchie «per co-progettare e organizzare incontri di preghiera e riflessioni a tema».

Nel frattempo stanno giungendo a conclusione le due iniziative portate avanti in questi mesi in diocesi per i giovani e per gli adolescenti. Si tratta del “Pozzo di Giacobbe” e del “Gruppo Samuele”. «Il riscontro alle proposte pratico-operative organizzate dal Centro vocazioni di Cremona è ottimo – racconta Schiavon –: per fortuna non sono stati particolarmente intaccati dalla pandemia e stanno per terminare senza troppe difficoltà».

Per rimanere aggiornati sulle proposte vocazionali e sulle attività in diocesi è possibile consultare il sito internet www.vocazionicremona.it.

TeleRadio Cremona Cittanova
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