Giornata mondiale della vita consacrata, il 2 febbraio Messa in Cattedrale per “un abbraccio a Gesù”

Alle 18 l'Eucaristia presieduta da don Enrico Maggi, delegato episcopale per la vita consacrata, alla presenza dei consacrati che operano in diocesi e con il ricordo degli anniversari di professione

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Il 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore, alle 18 nella Cattedrale di Cremona si terrà la celebrazione eucaristica per la 28ª Giornata mondiale della vita consacrata. La Messa, che sarà presieduta dal delegato episcopale per la vita consacrata, don Enrico Maggi, e vedrà la partecipazione dei consacrati che operano in diocesi, sarà trasmessa in diretta streaming sui canali web e social della Diocesi di Cremona.

In questa occasione, insieme al rinnovo delle promesse, saranno festeggiati gli anniversari di professione: il 70° delle suore adoratrici Celina Maggio e Rosalia Comi; il 60° delle suore adoratrici Emilia Cattaneo, Carmela Gatti, Egidia Carrara, Giovanna Pomoni e Romilde Ravasio; il 25° delle suore della Beata Vergine Flora Matija e Rosa Gjoni.

Di seguito proponiamo la riflessione delle suore della Beata Vergine di Cremona.

 

Un abbraccio a Gesù

Una nascita predispone sempre a un accogliente abbraccio. Ciò avviene in famiglia quando si allargano le braccia e si crea uno spazio magico e concavo in cui trova rifugio e calore il piccolo nato: tutti sono attorno al nuovo arrivato per conoscerne le fattezze, per ravvisarne somiglianze e per sognare il futuro. La scena che oggi si ripete nelle nostre case è già avvenuta anche in passato e non solo tra i familiari, ma anche nei luoghi di culto dove, per la prima volta, viene portato il neonato. Anche Maria e Giuseppe ne fanno esperienza: entrati nel tempio, presentano Gesù a Simeone che si china su di Lui in un grande abbraccio protettivo, di saluto, di benvenuto, di affetto e di meraviglia. Il sacerdote del tempio, guidato dallo Spirito, intravede nel Bambino la fonte della salvezza e, soddisfatto, si rivolge a Dio con il “nunc dimittis”. La salvezza, l’amore sono ormai un flusso irrefrenabile: ci inondano e ci abbracciano. Accogliamoli nel cuore e anche noi e insieme ricambiamo l’abbraccio d’amore a Gesù.

 

Il pendolo dell’amore

Il 2 febbraio è una data importante per i consacrati, religiosi e laici, che hanno scelto di dedicare la loro vita al Signore, così come, nel tempio, avevano fatto Simeone e Anna, il cui desiderio era quello di offrire tutto di sé a Dio.

Consacrare significa rendere sacro ogni azione, ogni sentimento offrendolo a Dio accolto come unico Signore della propria vita. Ed ecco che si aprono orizzonti infiniti davanti agli occhi e nel profondo del cuore di coloro che si accostano alla grazia e accolgono questa speciale chiamata.

Agli occhi dei più può risultare riduttiva questa scelta perché ne esclude altre pure importanti, ma nell’intimo si scoprono spazi di amore e di donazione che non hanno eguali. Nella gratuità di ogni sentimento e azione, il consacrato si dirige verso Dio in cerca del suo volto quasi come un pendolo e poi ritorna verso i fratelli con la ricchezza di amore che nel frattempo ha ricevuto. Un moto continuo cui il consacrato fa riferimento scandendo il tempo della giornata, impreziosito dall’incontro con Dio nella preghiera e nella dedizione alle opere di amore cui si sente chiamato.

La pienezza di vita che ne consegue lascia meravigliati gli stessi consacrati che si aprono a ricevere la grazia della salvezza che il Signore elargisce a coloro che, con cuore umile e semplice si presentano davanti a Lui nella povertà ma anche nella generosità della loro offerta.

Ma chi è Colui che ci consacra? Che ci sceglie per portare nel mondo il suo messaggio d’amore? È un Dio che si fida ancora dell’umana creatura, che ci affida la sua salvezza, preparata davanti a tutti i popoli, che ci fa riflesso della sua luce e ci lascia la libertà di annunciare la sua parola con gli accenti del nostro amore. La sua grande fiducia non può che essere ricambiata con la totalità del nostro essere che tenta di rivelare le meraviglie del suo amore per noi.

 

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TeleRadio Cremona Cittanova
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