Giornata del malato: il 16 febbraio Messa del Vescovo all’Ospedale Oglio Po

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Ricorre quest’anno il 30° anniversario dell’istituzione della Giornata mondiale del malato. Voluto da Giovanni Paolo II, questo appuntamento viene celebrato l’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes, con lo scopo tra l’altro di sensibilizzare i fedeli, le istituzioni sanitarie e la stessa società civile alla necessità di assicurare la migliore assistenza agli infermi.

Nell’occasione l’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, diretto da don Maurizio Lucini (che è anche uno degli assistenti spirituali dell’Ospedale di Cremona), oltre a mettere a disposizione delle parrocchie e delle strutture sanitarie materiale per l’animazione della Giornata, promuove una celebrazione diocesana con la presenza del Vescovo in una delle strutture sanitarie del territorio. Quest’anno è stato scelto l’Ospedale Oglio Po di Vicomoscano (Casalmaggiore) dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Cremona, dove il Vescovo di Cremona Antonio Napolioni presiederà la Messa nel pomeriggio di mercoledì 16 febbraio, alle ore 16. La celebrazione potrà essere seguita in diretta televisiva su Cremona1 e via streaming sui canali web della diocesi (il portale internet diocesidicremona.it, la pagina facebook e il canale youtube ufficiali).

L’iniziativa si colloca all’interno di “La cura e la spiritualità”, la proposta dei cappellani dell’Ospedale di Cremona e dell’Oglio Po rivolta a degenti, visitatori e operatori: il primo appuntamento nel pomeriggio dell’11 febbraio con Rosario e Messa (dalle 16 a Vicomoscano, dalle 16.30 a Cremona). Dopo la celebrazione con il Vescovo del 16 febbraio all’Oglio Po, l’iniziativa si concluderà giovedì 17 febbraio alle 16 nella cappella dell’Ospedale di Cremona con l’adorazione eucaristica per curanti e operatori sanitari.

Per la Chiesa italiana, la settimana che porta alla celebrazione della Giornata del malato si è aperta con la 44ª Giornata nazionale per la vita che ha avuto per tema “Custodire ogni vita”. Non si tratta di una coincidenza, ma è questa la prospettiva che arricchisce di senso e significato “la risposta alla logica dello scarto”, perché “ogni vita va custodita, sempre!”, come ha ricordato Papa Francesco dopo la recita dell’Angelus di domenica 6 febbraio. Purtroppo, come ha recentemente ribadito il Consiglio episcopale permanente della CEI, “in tempi come questi la tentazione della cultura dello scarto si fa ancora più insidiosa e può creare il terreno favorevole all’introduzione di norme che scardinano i presidi giuridici a difesa della vita umana. È nelle situazioni di estrema fragilità che il nostro ascolto si fa accompagnamento e aiuto, necessari a ritrovare ragioni di vita”.

In questo senso l’impegno diventa testimonianza concreta nelle numerose “locande del buon samaritano” – così definite da Papa Francesco nel messaggio per la 30ª Giornata mondiale del malato – in cui malati di ogni genere “possono essere accolti e curati, soprattutto coloro che non trovavano risposta alla loro domanda di salute o per indigenza o per l’esclusione sociale o per le difficoltà di cura di alcune patologie”. Sono realtà preziose da promuovere sempre di più perché parlano di quell’amore misericordioso che nella storia ha generato opere di Vangelo.

 

Alla Giornata del malato è dedicata la puntata di Chiesa di Casa
in onda questa sera sui canali web diocesani

 

 

 

«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso», sussidi per la preghiera nella XXX Giornata del Malato

 

TeleRadio Cremona Cittanova
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