Gemellaggio terremoto/15. Grazie alle ACLI rivoltane un modulo abitativo per don Vincenzo

Il diario di Nicoletta D'Oria Colonna, di Caritas Cremonese, sui luoghi del sisma, dove pare serviranno due anni per concludere sopralluoghi e certificazioni. Domenica 18 dicembre nuota benefica del Caimano del Po e consegna di 80 pacchi per i bambini del catechismo grazie a don Celini

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Pian di Pieca 16 dicembre 2016

Nebbia fitta, così non sentiamo la nostalgia di casa!

Ieri sera don Luigi e io ci siamo recati a incontrare la vivace comunità di Passo San Ginesio dove con padre Mario, la maestra Rita e tanti altri volontari ci siamo confrontati sui “modi di essere caritas”. All’incontro è intervenuta anche una coppia di argentini che vive qui con i tre figli da diversi anni. Si sono detti molto in difficoltà a gestire la situazione, che è complicata dalla presenza di una bimba portatrice di disabilità. Mentre noi eravamo a Passo, Fermano e Mattia hanno presenziato alla “movimentata” riunione con il sindaco di San Ginesio che ha illustrato le novità del decreto sulla ricostruzione: c’è poco da stare allegri, sembra che potrebbero servire anche due anni per concludere sopralluoghi e certificazioni. Intanto, chi ha la casa inagibile, è chiamato in via definitiva a decidere se provvederà a una sistemazione autonoma (ma finanziata) oppure se fare richiesta per il modulo abitativo.

In questi giorni con Mattia e Fermano abbiamo iniziato a distribuire nelle varie vicarie i pacchi offerti dalla ditta “Exomedia” di Milano attraverso l’interessamento del dott. Ravetta e dell’instancabile don Federico Celini. Si tratta di circa ottocento pacchi contenenti generi alimentari di prima qualità che i parroci e i volontari del luogo stanno distribuendo alle famiglie che sono più in difficoltà. Sempre grazie alla sensibilità di don Federico, domenica Cristiano e Sebastiano porteranno a San Ginesio ottanta pacchi dono per i bambini e i ragazzi del catechismo: in settimana con le catechiste e con le mamme organizzeremo una merenda nel tendone di Pian di Pieca per distribuirli (ogni pacco è personale, ha il nome del bambino a cui è donato). Ringrazio fin d’ora con tutto il cuore le catechiste, le famiglie e soprattutto i bambini ed i ragazzi della Parrocchia.

La mattina è iniziata presto, alle 7.30 già caricavamo tre macchine con i pacchi per la Vicaria di Castelraimondo. Un’ora di strada e, nella sede della Protezione Civile, abbiamo incontrato Corrado, il direttore della Caritas, e abbiamo scaricato i pacchi. In questo vecchio mulino che poi negli anni è stato anche una fabbrica di biancheria, si produce elettricità grazie a un gioco d’acqua che mette in moto una turbina. Lo spettacolo tutto intorno è degno di nota, l’aria è fresca e pulita e ne approfittiamo per una merenda. Con Corrado siamo riusciti a concordare un incontro di formazione caritas per la prossima settimana, l’acquisto di patate del luogo tramite la Filiera corta di Cremona e la possibilità di realizzare un micro progetto agricolo (lui è agronomo) con il sostegno di alcuni agricoltori cremonesi.

Tornando siamo passati a Caldarola, dove il sindaco ci ha concesso la disponibilità a installare un modulo abitativo per don Vincenzo, il parroco, che fino ad oggi ha dormito in un magazzino caritas a Belforte. Il modulo è arrivato ed è stato collocato di fianco al modulo Chiesa. Per questo intervento sono stati spesi 3.660 euro di cui 2.100 sono stati devoluti a Caritas Cremonese tramite Claudio Pellegrini delle Acli, grazie ad una vendita benefica organizzata dalle associazioni rivoltane. Grazie a nome di don Vincenzo e della Caritas diocesana di Camerino!

In questo periodo, la collaborazione del mio collega Mattia, mi permette di organizzare la presenza nelle Marche concentrandola su tre giorni a settimana. Questo mi consentirà di curare direttamente anche l’aspetto pedagogico e promozionale nella diocesi di Cremona: domenica, ad esempio, presenzierò con don Antonio alla nuotata benefica per i terremotati di Camerino che Maurizio Cozzoli, “Caimano del Po”, farà alle 11.30 dal Bodingo alle zattera della Baldesio. Lunedì andrò a incontrare i bimbi di una scuola primaria della provincia di Cremona che organizza una raccolta di materiale scolastico. Tutte le persone che incontro raccomandano di tenere viva l’attenzione al loro problema, di non dimenticarli. Caritas fa il possibile, martedì sarà di nuovo a Camerino anche il direttore di Caritas Italiana don Francesco Soddu.

Photogallery

Nicoletta D’Oria Colonna
operatrice Caritas Cremonese

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